Ferrari, test per Hamilton: cosa c’è da sapere

© Scuderia Ferrari Press Area
Per Lewis Hamilton è tempo di iniziare a far sul serio con i test e prepararsi al meglio in vista della stagione con la Ferrari, ormai alle porte
Ci siamo lasciati alle spalle la settimana, che ha aperto ufficialmente le porte di Lewis Hamilton nel quartier generale della Ferrari, con tanto di debutto in pista a Fiorano.
Per il pilota inglese, è tempo di tornare in pista e continuare il suo percorso di adattamento al suo nuovo team. Non manca molto al primo Gran Premio della stagione 2025, in programma in Australia, il prossimo 16 marzo, e ancora meno alla presentazione della vettura. Pertanto, ora più che mai si inizia a lavorare per preparare al meglio, questa nuova era di Lewis Hamilton targata Ferrari.
Già questa settimana, la Scuderia Ferrari è volata a Barcellona dove nei prossimi giorni ha in programma delle sessioni di test.
Lontani dai riflettori di media e tifosi, sia Lewis Hamilton che Charles Leclerc scenderanno in pista. L’obiettivo è di dare il giusto slancio al lavoro, nel mentre in fabbrica fervono i preparativi per la nuova stagione.
Niente fotografie, o alcun tipo di sceneggiata. Insomma, non come è accaduto a Fiorano, quando Hamilton è andato a salutare i tifosi, o con Leclerc quando si è esibito con in alcuni donuts.
Ferrari, ha pianificato una chiara tabella di marcia per entrambi i piloti. Tuttavia, il piano di esecuzione finale potrebbe essere flessibile. Anche per quanto riguarda il pilota che deve girare e quando.
La prima giornata di test ha preso il via, questa mattina, 28 gennaio 2025. La Scuderia Ferrari, tramite le pagine social, ha pubblicato un video che mostra l’uscita dai box di Charles Leclerc a bordo di una SF-23.
Up close with @charles_leclerc and the SF-23 pic.twitter.com/m4SjaOT66e
— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) January 28, 2025
Il programma
Il lavoro pensato per Lewis Hamilton, ha l’obiettivo di far acquisire maggiormente la conoscenza della vettura, dei suoi ingegneri e delle differenti procedure.
Charles Leclerc, sfrutterà questa settimana come un ritorno alla routine dopo le vacanze, e riprendere la forma, anche a livello fisico, e allenare il collo.
D’altra parte per la Ferrari, si tratta di una sorta di warm-up all’interno del garage e muretto, con l’obiettivo di lavorare sulle varie procedure legate alla pista. Tanto lavoro per prepararsi al meglio, in vista dei test in programma il mese prossimo.
Test privati per la Ferrari, con limiti
Insomma, per i prossimi tre giorni sia Hamilton che Leclerc, saranno impegnati in pista per una sessione di test privata sul Circuit de Barcelona-Catalunya.
Malgrado la pista sia presente in calendario, la Ferrari per via dei regolamenti piuttosto restrittivi, ha portato la SF-23, una vettura vecchia di due anni. Sarà affidata a Charles Leclerc, e a Lewis Hamilton, il quale dopo i primi giri effettuati a Fiorano, questa volta potrà spingere di più e cercare i limiti. L’obiettivo è prendere sempre più confidenza con una monoposto della Ferrari.
Prendere parte a dei test con le vetture precedenti, rientra come Testing Previous Cars (TPC). La FIA recentemente ha deciso di limitare, l’uso dei TPC, tuttavia, alla Ferrari ha bisogno di far fare chilometri a Hamilton.
Le nuove limitazioni, sono state introdotte a seguito del test effettuato da Max Verstappen a Imola, con una monoposto Red Bull del 2022, alla vigilia del GP di Spagna 2024. Ora, gli attuali piloti avranno a disposizione un chilometraggio ristretto, per quanto riguarda i TPC.
Ogni team, avrà un limite di 20 giorni di TPC che potranno fare nel corso dell’anno, e con una sola vettura a disposizione.
Ad ogni modo, le restrizioni sono molto più stretti rispetto a quando, i piloti hanno iniziato a utilizzare questa nuova modalità di test.
Secondo gli attuali Regolamenti Sportivi, i piloti ufficiali possono essere scendere in pista, per un totale di 1000 km e per un massimo di quattro dei 20 giorni a disposizione.
Regolamento: “Solo componenti e software di una specifica”
Detto questo, al momento la Ferrari avendo già usato una di queste giornate TPC con Hamilton e Leclerc la scorsa settimana a Fiorano, se dovesse utilizzare la SF-23 per altre tre giornate a Barcellona, raggiungerebbe il limite permesso.
Ma, i piani pensati dalla Ferrari rimangono flessibili. Benché, i test siano stati programmati per tre giornate, probabilmente non saranno interamente utilizzate. Piuttosto qualcuna potrebbe, essere sfruttata per un lavoro particolare da fare con Hamilton o Leclerc.
Tuttavia, non è una cosa impossibile. Basta pensare alla Mercedes, che a inizio anno ha organizzato un test a Jerez con Andrea Kimi Antonelli, ma con una vettura ancora più vecchia. Un’idea che potrebbe venire in mente anche alla Ferrari, portando in pista una vettura non molto recente, tanto basta per permettere a Lewis Hamilton, di accumulare chilometri, e continuare a lavorare sulle procedure e altri elementi che potrebbero non essere necessariamente utili, rispetto all’utilizzo di una vettura più giovane.
I nuovi Regolamenti che trattano i TPC, hanno limitato anche i chilometraggi possibili. Lewis Hamilton la scorsa settimana, ha percorso 30 giri a Fiorano, l’equivalente di 89 km, mentre Charles Leclerc ha completato 44 giri, ovvero 131 km.
Ciò significa, che ora Ferrari ha ancora 780 km da sfruttare con i TPC nei prossimi giorni. Per questo, sicuramente sarà utilizzato la configurazione senza chicane del Montmelò, che potrebbe permettere al team di andare via con circa 167 giri totali o per lo meno altri 55 giri a disposizione per entrambi i piloti.
Non è certamente un’enorme quantità, ma è comunque abbastanza per poter avere un quadro generale delle cose.
Con questi test, però Ferrari secondo il Regolamento, non potrà testare e valutare, eventuali attuali o nuovi componenti.
Secondo il Regolamento Sportivo della Formula 1: “Le vetture devono utilizzare soltanto componenti e software di una specifica, che è stata utilizzata almeno in (1) competizione o TCC di una stagione, durante il periodo di cui l’Articolo 10.2.a [che riguarda le tre stagioni precedenti].”
Per quanto riguarda, l’utilizzo dei pneumatici, considerando che i test TPC vengono usate le mescoli Pirelli progettate per queste occasioni, che si aggiungo a quelle pensate per i weekend di gara, il Regolamento aggiunge: “Si possono usare, soltanto pneumatici fabbricati specificatamente, per questo scopo dal fornitore”.
Poi c’è il Test Pirelli
Al termine delle tre giornate di test, la settimana successiva sempre a Barcellona per la Ferrari, è in programma il Test Pirelli. Sicuramente, altre giornate utili da sfruttare in pista per Lewis Hamilton e Charles Leclerc, i quali lavoreranno con i pneumatici Pirelli 2026.
Le sessioni di test, sono programmate per il 4 e 5 febbraio prossimo, alle quali sarà presente anche la McLaren.
Per quest’occasione, sarà utilizzata una SF-24 modificata, e con una configurazione simile alla nuova vettura che vedremo nel 2026, con l’avvento dei nuovi Regolamenti.
La vettura non sarà esattamente simile alla nuova, che vedremo a breve. Tuttavia, per Lewis Hamilton sarà utile, poter acquisire chilometri, guidando la vettura che ha corso nella stagione 2024.
Il test è stato organizzato e programmato da Pirelli, costruttore e fornitore di pneumatici ufficiale in Formula 1. I Regolamenti, anche per queste occasioni, specificano che l’utilizzo di una vettura per i team, non deve essere un motivo per testare componenti in ottica 2026. Quindi, onde evitare che questo possa dare un vantaggio a Hamilton e Leclerc, per il prossimo anno.
Secondo il Regolamento: “Le vetture devono includere ed essere limitate, alle modifiche necessarie per lo scopo dei test di sviluppo dei pneumatici o per testare componenti o altri sistemi, per conto della FIA per i prossimi Campionati del Mondo, come stabilito dalla FIA”.
Infine: “Non saranno permessi, nessun test di pezzi, o software o componenti modificati, che potrebbero dare qualsiasi informazione al concorrente, non correlato alla vettura muletto utilizzata per il test, se non espressamente richiesto dalla FIA”.