Ferrari, l’importante sarà tenersi stretto Leclerc

Ferrari, l'importante sarà tenersi stretto Leclerc

Credits: MediaCenter Ferrari

Charles Leclerc rappresenta un punto cardine della Ferrari. Per Maranello è forse il caso di emulare ciò che ha fatto Red Bull con Verstappen?

Nella sua prima intervista come team principal della Ferrari, Frederic Vasseur ha inevitabilmente toccato il tema piloti di cui si era tanto discusso l’anno scorso per delle scelte giudicate alquanto discutibili. Come è giusto che sia, parlando di ciò il francese ha affermato la necessità di supportare ugualmente Leclerc e Sainz per il raggiungimento di ambedue i titoli mondiali.

Le aspettative di alcuni si erano forse indirizzate su una più netta linea di discontinuità con le dichiarazioni sempre fatte da Mattia Binotto. La mia politica su questo aspetto è chiara, spingeremo con entrambi i piloti. E se a un certo punto della stagione sarà chiaro che dovremo puntare di più su uno dei due, allora si farà quadrato intorno a lui. Ma non abbiamo un pilota numero uno o un numero due. Il numero uno è la Ferrari. Parole che non potevano essere diverse per una prima uscita.

Certo è che in questi due anni la pista ha evidenziato una differenza nelle performance dello spagnolo e del monegasco. Tant’è che la maggioranza degli addetti ai lavori e dei tifosi non avrebbe alcun dubbio sul nome di chi puntare. Ogni occasione è un’opportunità, e Monaco e Silverstone sono un monito importante.

In più c’è da ricordare una vecchia affermazione di Vasseur dove ricordava come le squadre vincenti abbiano costruito la loro fortuna grazie ad una prima guida e un gregario. Facendo esempi recenti come la Red Bull con Verstappen, la Mercedes con Hamilton, o come la Ferrari con Michael Schumacher.

IL NODO CONTRATTUALE

Se Leclerc potrà avere questo tipo di ruolo per il proprio team è una domanda a cui solo il tempo potrà dare risposta. Magari già nel 2023. Anno che si rivelerà fondamentale anche per un altro punto: quello del contratto del classe ’97 che va in scadenza nel 2024. Si vocifera infatti che Toto Wolff si sia avvicinato a Charles, cominciando a ragionare in anticipo per quel futuro che verrà senza il sette volte campione del mondo inglese.

Quindi se la Rossa non vorrà perdere il monegasco dovrà dimostrare di saper lottare. Una circostanza che dovrà andare di pari passo con il tentativo del management del Cavallino di vincolare il suo punto di riferimento. Magari replicando un po’ quello che hanno fatto a Milton Keynes con l’olandese legandoselo per bene fino al 2028.