Credits: Aston MartinTwitter
Era una tranquilla estate, quando diversi annunci hanno creato un boato importante nel mondo della Formula 1. Sebastian Vettel annuncia il ritiro, e a prenderne il posto sarà un altro pilota d’esperienza: Fernando Alonso. “L’ha fatto per soldi”, dicevano. “E’ una scelta che non ha senso, da un team come Alpine abbastanza competitivo ad Aston, ultimi della carrozza”.
Sono state tantissime le speculazioni sul suo futuro, questionando la scelta e tante altre cose nella carriera di Fernando. Ma oggi, dopo il primo Gran Premio della stagione 2023, chi lo ha criticato si sta mangiando le mani. 41 anni e 6 mesi. L’età e davvero solo un numero. Alonso ha dimostrato di avere ancora fame ed amore per questo sport, pronto a lottare per un qualsiasi obiettivo, dando il massimo sempre fino in fondo. Adesso, però, parrebbe essere tornato ai livelli che contano. Quelli che lui ha già frequentato. E quelli in cui ha anche vinto. Per ben due volte.
Era il 13 Febbraio, e per la prima volta la Aston Martin AMR23 si è mostrata al pubblico. E come si è presentata… Zero finte, zero necessità di nasconderci. Faccia tosta, e subito voglia di mettere in chiaro le cose. Ci siamo, siamo anche noi lì, pronti per lottare.
Perché infatti è stata proprio questa l’idea che è passata da quella presentazione. Aston Martin aveva stravolto il progetto 2022, cambiando radicalmente filosofia. Filosofia che però dava a tutti sensazioni positive, e che davvero potesse aver fatto un grande passo avanti. E seppur Fernando, a quella monoposto, ci ha lavorato si, ma relativamente, quando gli è stata presentata l’offerta di guidare una AMR, non ci ha pensato due volte, convinto e strabiliato dal progetto e dalle ambizioni del team di Stroll.
Fernando questa volta parrebbe davvero aver azzeccato il bandolo della matassa, e poter avere, alla fine della sua carriera, un’opportunità del genere, lo galvanizza davvero tanto, come le sue stesse prestazioni a Sakhir hanno dimostrato.
Scelta giusta, quindi, quella del cambio squadra. Dai francesi agli inglesi. Bisogna comunque dire che questa transizione di Fernando, ha anche altre cause dietro. Come i rapporti tesi che si era creati all’interno di Alpine. La sua avventura nella squadra francese non è mai stata di amore e rispetto reciproco.
La stagione scorsa, certo, ha fatto vedere cose molto interessanti, la voglia e la capacità di essere ancora un pilota di ottimo livello, su tutte. Stagione però contornata anche da numerosi ritiri e punti persi. Che Alonso ha anche più volte citato – per mancanza di affidabilità della monoposto o per strategie tutt’altro che buone.
Per non parlare poi delle frizioni con Ocon. Il rapporto fra il francese e lo spagnolo non è mai stato buono, e la scorsa stagione si è ulteriormente deteriorato, con episodi scomodi sia in pista che fuori. Ricorderete come a fine stagione – e con Alonso già fuori dal team – Ocon abbia ammesso della mancanza di lavoro dell’ex compagno.
O ancora quando lo stesso Alonso accusò il proprio team per tutti quei ritiri per affidabilità – dicendo che veniva trattato diversamente da Ocon e che potevano essere rotture volontarie. Insomma, mille motivi che giustificano il cambio.
Mai le sue abilità sono state messe in dubbio. E allo tesso tempo nessuno mai avrebbe potuto immaginarsi una storia del genere, degna di un film da oscar. Ritiratosi nel 2019, con un team non all’altezza, tornato poi due anni dopo per tornare a credere nel sogno podio, oggi Alonso è davvero in una posizione magnifica.
Si gode i suoi 41 anni, nel suo nuovo team, dove è davvero un idolo. E dove può davvero tornare a sognare in grande. Tutti all’interno di Aston hanno raffigurato Nando come un ottimo compagno di lavoro, voglioso di risultati e vittorie. Lo stesso suo Team Principal rimase stupito dalla sue fame.
Ora, da qui a poter affermare che Alonso si può portare a casa il terzo iridato, certo, ancora ce ne vuole. 22 gare da disputare, e tante sfide da affrontare. La stagione è molto lunga ed imprevedibile, lo abbiamo ben visto l’anno scorso. Ma le prestazioni dimostrate da Aston ed il clima generale all’interno del team, fanno ben sperare gli appassionati.
Terzo posto, dietro solo alle Red Bull, anche come passo gara. Ferrari annichilita questo weekend. Per non parlare della differenza con Alpine, vecchio team di Fernando. Aston si presenta come la vettura più migliorata dal 2022, con prestazioni oltre 2.3 secondi migliori rispetto a quelle dello scorso anno.
Alonso ha fatto centro, sotto tutti i punti di vista, e se Fernando torna stabilmente a lottare per il podio – o chi lo sa forse anche per qualcosa di più – possiamo stare certi che questa stagione ne vedremo delle belle. Con Ferrari determinata a tornare a lottare, e Red Bull che non ha intenzione di fermarsi, alla festa ora si aggiunge anche Aston, che può davvero togliersi delle soddisfazioni importanti e farsi un nome tra i grandi…