checo perez - uomo oltre il pilota

Credits @Red Bull Content Pull

Checo Perez spegne oggi 32 candeline: il compleanno dopo un’annata sportiva al top

Approdato in Formula 1 ormai undici anni fa come “predestinato”, non ha mai avuto l’opportunità della vita per dimostrare tutto il suo talento. Finalmente, però, il 2021 alla guida della Red Bull al fianco di Max Verstappen, è stato un anno sportivo molto positivo, la sua miglior prestazione in Formula 1. È stato il primo pilota messicano a dominare, per alcuni giri, il Gran Premio del Messico, mostrando tutta la propria forza per la squadra e ottenendo il riconoscimento degli spettatori che l’hanno incoronato “Driver of the day” al termine dello stesso evento. 

Vincitore del Gran Premio dell’Azerbaigian, è salito per la seconda volta in carriera sul gradino più alto del podio della massima serie. Ha ottenuto 5 podi ed è andato a punti in ben 16 gran premi sui 22 disputati, conquistando 190 punti e la 4° posizione nel mondiale piloti. Un vero eroe per i tifosi messicani, ma soprattutto per il figlio Sergio Jr, che ha assistito accanto al podio alla premiazione del papà alla fine del GP di casa. Uno dei momenti più teneri del campionato 2021.

SERGIO PEREZ, MA PER TUTTI SEMPLICEMENTE “CHECO”

Sergio “Checo” Perez, forse le uniche a chiamarlo con nome e cognome erano le maestre a scuola durante l’appello, perché per il resto del mondo lui è “Checo”, un nickname che lo accompagna fin dall’infanzia. Aveva già fan a 7 anni che lo chiamavano Checo? Presumibilmente qualche ammiratrice segreta, ma probabilmente ancora nessun fan. Anche se nel 2013 Perez ha “svelato” l’origine del suo nomignolo, in pochi la conoscono.

In realtà “Non è complicata o interessante. In Messico, da dove vengo io, tutte le persone che si chiamano Sergio vengono automaticamente chiamate ‘Checo’. Mi spiace non ci sia una vera storia dietro al mio nickname.” aveva infatti affermato Perez.

UN’ICONA MESSICANA

Il mondo delle quattro ruote ha allontanato Checo dal Messico ancora giovanissimo. Seppur fisicamente lontano, ha sempre mantenuto un legame molto stretto con il suo paese, diventando una vera icona messicana.

Il pilota, infatti, ha creato la Fondazione Checo Perez che ha lo scopo di sostenere i gruppi vulnerabili, in particolare i minori, attraverso la progettazione di programmi e progetti di sostegno e intervento che consentano il loro sviluppo globale all’interno della loro comunità e contribuiscano così al benessere sociale. Negli anni sono state effettuate aste con oggetti pregiati per gli appassionati di Motorsport a sostegno delle associazioni no profit che aiutano a curare il cancro, tra le altre cause.

 

Laura Bonacina