Aston Martin in crisi: “Potrebbe saltare i test di Barcellona”
Rumors parlano di un’Aston Martin in crisi: solo voci o salterà davvero i test di Barcellona?
L’introduzione del nuovo regolamento della Formula 1 per la stagione 2022 è una vera rivoluzione per il circus. Non più di una settimana fa il direttore tecnico di Mercedes James Allison aveva sollevato l’ipotesi che probabilmente queste novità avrebbero potuto mettere in difficoltà qualche team. Ecco che le prime difficoltà iniziano a emergere, sembrerebbe che Aston Martin sia in crisi.
Voci interne al team riportate da The Judge 13 , seppure non ufficialmente confermate, affermano che Aston Martin potrebbe saltare i test di Barcellona, che si terranno dal 23 al 25 febbraio, a causa di ritardi nello sviluppo della nuova monoposto. I test sul circuito spagnolo saranno i primi con la nuova vettura e sono considerati fondamentali sia per fare le prime considerazioni sia sul lavoro svolto in fabbrica durante l’inverno, sia perché i piloti possano iniziare a prendere feeling con una vettura completamente rivisitata. Perdere l’opportunità di prendere parte ai primi test della stagione non aiuterebbe sicuramente a partire con il piede giusto.
Il cambio ai vertici di Aston Martin
Verrebbe da pensare che i recenti cambi al vertice in casa Aston Martin possano aver causato dei ritardi nello sviluppo della nuova vettura. Invece sembrerebbe che sia successo esattamente il contrario: Otmar Szafnauer, ex Team Principal, una volta capito che si stava prospettando una stagione estremamente difficile a causa delle difficoltà di sviluppo dell’auto, avrebbe deciso di uscire di scena chiudendosi la porta alle spalle. Aston Martin in crisi: Szafnauer aveva già tutto chiaro.
Mike Krack, il nuovo Team Principal della scuderia britannica, dovrà gestire una squadra di Formula 1 in forte crisi. La scelta di Aston Martin del nuovo Team Principal sembra essere stata guidata proprio dall’esperienza professionale maturata da Krack: dopo un decennio in Formula 1 con la Sauber, è passato al team BMW di Formula E, oltre a seguire i programmi GT e IMSA. Le aspettative di Aston Martin per l’anno 2022 sono molto alte, chissà che la sua esperienza aiuti il team a ritrovare rapidamente la giusta direzione.
Got plans? Cancel them.#WeClimbTogether #AMR22 pic.twitter.com/sSwanTkhBv
— Aston Martin Cognizant F1 Team (@AstonMartinF1) January 27, 2022
Da Force India a Aston Martin
L’ingresso di Aston Martin in Formula 1 è stato proprio un evento storico per il brand automobilistico britannico. L’obiettivo è quello di avere una monoposto davvero competitiva per aumentare il prestigio del brand, non di stare nelle retrovie con un team di corse base.
Lawerence Stroll, facoltoso imprenditore canadese e padre del pilota Lance Stroll, ha rilevato la Force India e realizzato un totale rebranding. Force India era una scuderia che si era guadagnata una meritata reputazione per aver sfruttato al meglio le risorse limitate di cui disponeva, combattendo a testa alta in un centrocampo agguerrito, spesso mettendo anche in imbarazzo avversari ben finanziati. Ora la squadra ha ricevuto investimenti significativi e un rebranding totale. Inoltre, il team è passato da una forza lavoro modesta ma efficiente, a un’entità molto più ampia con oltre 200 dipendenti aggiuntivi. Tuttavia, sembra che questi sforzi non bastino per portare in pista una monoposto competitiva che, proprio a causa del nuovo regolamento, deve completamente essere riprogettata.
Sicuramente giovedì 10 febbraio vedremo la presentazione della nuova auto del team Aston Martin AMR22, chissà se la “vedremo” anche in pista nei test di Barcellona. Saranno a porta chiuse, ma siamo sicuri che riusciremo a catturare qualche spoiler dai vari canali social delle scuderie.
Laura Bonacina