Andretti respinta, la dichiarazione ufficiale: nessun ingresso prima del 2028

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La Formula 1 ha ufficialmente respinto la richiesta di ingresso al Campionato del team Andretti, perché non porterebbe nessun vantaggio alla categoria

La Formula 1 ha deciso: il team Andretti non sarà l’undicesimo team in griglia. Il processo di valutazione, iniziato lo scorso giugno, prevedeva il passaggio della domanda dalla FIA (dopo che avesse accertato che il team rispettasse tutti i criteri richiesti) alla Formula 1. La quale, in quanto titolare dei diritti commerciali, doveva essere concorde con la FIA per permettere l’ingresso di un nuovo team nel Campionato.

La valutazione, come previsto dalla stessa FIA, doveva tener conto di diversi fattori. Tra cui l’ampia gamma di modi in cui un nuovo team potrebbe fornire valore per i tifosi, prestigio e reputazione allo sport, la considerazione dell’equilibrio competitivo del Campionato e gli obiettivi di sostenibilità dello sport. Su queste basi, la Formula 1 ha dichiarato (secondo il testo ufficiale riportato da Motorsport.com) che “la presenza di un’undicesima squadra non fornirebbe, di per sé, valore al Campionato“.

IL TEAM ANDRETTI NON SAREBBE COMPETITIVO SECONDO LA FORMULA 1

La Formula 1, che ha specificato che la valutazione non ha comportato alcuna consultazione con gli attuali team, ha infatti affermato che “qualsiasi undicesima squadra dovrebbe dimostrare che la sua partecipazione e il suo coinvolgimento porterebbe un vantaggio al Campionato“. E quindi: “Il modo più significativo in cui un nuovo concorrente apporterebbe valore è quello di essere competitivo, in particolare competendo per il podio e la vittoria delle gare. Ciò aumenterebbe sostanzialmente il coinvolgimento dei fan e aumenterebbe anche il valore del campionato agli occhi delle principali parti interessate e delle fonti di entrare come emittenti e promotori di gare“.

Eppure, secondo la Formula 1, l’inesperienza del team Andretti all’interno della categoria regina non favorirebbe la loro competitività nel Campionato. Inoltre: “La domanda prevede un’associazione con General Motors, che inizialmente non include una fornitura di Power Unit. Con l’ambizione di una partnership completa con GM come fornitore di PU nel lungo periodo“.

Ma non sarà questo il caso per alcuni anni. Avere una fornitura di Power Unit GM allegata alla domanda fin dall’inizio ne avrebbe rafforzato la credibilità. Anche se un costruttore alle prime armi in collaborazione con un nuovo fornitore di PU concorrente avrebbe anche una sfida significativa da superare. La maggior parte dei tentativi di fondare un nuovo costruttore negli ultimi decenni non hanno avuto successo“.

IL CAMBIO REGOLAMENTARE DEL 2026

Tra i motivi che hanno portato a rifiutare la richiesta del team Andretti c’è anche il cambio regolamentare che avrà luogo nel 2026. Secondo la Formula 1, infatti, sarebbe impensabile per un nuovo team costruire due monoposto, una per il 2025 e l’altra per il 2026, completamente diverse tra loro, e nei suoi primi anni di attività. “E propone di tentare questo con una dipendenza da una fornitura obbligatoria da parte di un produttore rivale di PU. Che sarà inevitabilmente reticente a estendere la propria collaborazione con il Richiedente mentre persegue la sua ambizione di collaborare con GM come fornitore a lungo termine. Cosa che un fornitore obbligatorio considererebbe un rischio per la sua proprietà intellettuale.” aggiunge la dichiarazione.

La Formula 1, in quanto apice dello sport automobilistico mondiale, rappresenta una sfida tecnica unica per i costruttori. Di una natura che il richiedente non ha affrontato in nessun’altra formula o disciplina n cui ha già gareggiato in precedenza. E si propone di farlo dipendendo da una fornitura obbligatoria di PU nei primi anni della sua partecipazione“.

LA CONCLUSIONE DELLA FORMULA 1: ANDRETTI PUO’ RITENTARE NEL 2028

La dichiarazione si conclude valutando anche l’apporto di valore che l’ingresso di Andretti apporterebbe alla Formula 1. “Sebbene il nome Andretti porti un certo riconoscimento per i fan della Formula 1, la nostra ricerca indica che la Formula 1 apporterebbe valore al marchio Andretti piuttosto che il contrario“. Inoltre, l’analisi ha tenuto conto anche dell’onere operativo ulteriore a cui gli organizzatori di gara sarebbero sottoposti con l’aggiunta di una squadra in più. “Sottoporrebbe alcuni di loro a costi significativi e ridurrebbe gli spazi tecnici, operativi e commerciali degli altri concorrenti.” si afferma.

Considereremmo diversamente una richiesta per l’ingresso di una squadra nel Campionato 2028 con un propulsore GM, sia come squadra ufficiale GM o come squadra cliente GM che progetta internamente tutti i componenti consentiti. In questo caso ci sarebbero ulteriori fattori da considerare in relazione al valore che il Richiedente apporterebbe al Campionato. In particolare rispetto all’introduzione di un nuovo prestigioso produttore originale nello sport come fornitore di PU.” è la conclusione della dichiarazione.