Alpine: cosa si nasconde dietro alle modifiche di organigramma?
Nelle ultime settimane, il vero protagonista delle cronache di Formula 1, è stato il team Alpine. La scuderia francese ha predisposto notevoli cambiamenti a livello di organigramma
Tutto è cominciato nella prima metà di gennaio. Inizialmente a lasciare il team francese fu Marcin Budkowski, poi l’improvviso annuncio che rendeva nota la separazione tra Alpine e Alain Prost. Quando ormai tutto sembrava aver trovato un equilibrio, il processo di ristrutturazione dell’organigramma della scuderia francese ha mosso altre pedine.
E questa volta andando a mettere mano in un reparto altamente specialistico. Matt Harman è stato promosso al ruolo di Direttore Tecnico del team di Enstone, mentre Pat Fry, che ne ricopriva la funzione dal 2020, è stato designato come nuovo Responsabile Tecnico.
Così tante decisioni, e importanti, quando manca poco più di un mese all’inizio ufficiale della stagione 2022 di Formula 1, non si erano mai viste. E soprattutto tenendo conto del particolare momento, dove ogni scuderia è alla ricerca di stabilità per far fronte alle richieste del regolamento tecnico che porterà in pista monoposto completamente riviste.
Something’s coming… We’re edging closer to the new era of #Alpine innovation.
Save the Date 🗓️ 21.02.22#A522 @alpinecars @alpineracing pic.twitter.com/eYk9459ylb
— Alpine F1 Team (@AlpineF1Team) January 26, 2022
Ecco il perché degli incomprensibili cambiamenti
Una mossa che ha portato appassionati e addetti ai lavori a farsi molte domande. Perché andare ad apportare così tante modifiche all’organigramma poco prima del via della stagione?
Se in tanti hanno definito incomprensibile questa scelta, Laurent Rossi, direttore sportivo di Alpine, ha spiegato perché ha deciso di effettuare questi cambiamenti, proprio in questo momento: “Nella stagione 2022 tutti saranno costretti a partire da zero e, anche se alcuni team dispongono di risorse migliori rispetto alle nostre, credo che sarà più facile limitare il gap con quelli che ci stanno davanti – ha commentato il direttore sportivo – Abbiamo molti dei punti di forza che hanno squadre come McLaren e Ferrari, anche se non li usiamo allo stesso modo. È per questo che abbiamo dovuto cambiare alcune cose, qua e là. Invece di andare sul sicuro e seguire la strada che ci avrebbe fatto assumere meno rischi, abbiamo preferito azzardare“.
La Alpine A522 sarà presentata il 21 febbraio
Bisogna pazientare ancora qualche settimana prima di poter ammirare dal vivo la monoposto che schiererà in pista il team francese per la stagione 2022 di Formula 1. Alla base delle decisioni di Rossi, c’è la volontà di tornare a vincere per la scuderia di Enstone: “Forse quello che dico può sembrare un po’ strano, avrei mille esempi da fare. Se ripenso alle mie esperienze in Google o ancora prima in Renault posso dire che se si fanno le cose, come le abbiamo sempre fatte, i risultati che otterrai saranno sempre gli stessi. Possiamo contare su tecnici specializzati che hanno utilizzato questa tecnologia negli ultimi venti anni. Il nostro sogno è quello di vincere un campionato entro la fine del 2024 o del 2025, non solo gare singole“, ha concluso.