Alfa Romeo, cosa (e chi) c’è nel futuro targato Audi?

Alfa Romeo, cosa (e chi) c'è nel futuro targato Audi?

@ Twitter, Alfa Romeo Stake

Potrebbe quello di Fernando Alonso essere uno dei nomi che orbiteranno intorno al futuro tedesco di Alfa Romeo?

Il 2026 sembra tanto lontano, ma la realtà è tutt’altra. Motivo per cui in Sauber sono avvenuti (e stanno avvenendo) già molti cambiamenti che guardano alla transizione ad Audi. Dall’arrivo di Andreas Seidl dalla McLaren, a quello più recente di James Key volto dichiaratamente a preparare la squadra alla nuova rivoluzione tecnica cha aspetta la Formula 1.

“Stiamo lavorando pensando sia al presente che al futuro. Ed il futuro si costruisce ora. È importante essere concentrati nel lavoro di quest’anno e dei prossimo. Non possiamo pensare di essere competivi nel 2026 se non siamo capaci di fare un lavoro ottimale di migliorare come squadra adesso. In Sauber lavoriamo costantemente per migliorare, mentre Audi è concentrata sul progetto del motore. Non ci sono interferenze, ed entrambi ci stiamo focalizzando sui nostri obiettivi. Noi sulla monoposto, loro sulla power unit”, così Alessandro Alunni Bravi.

L’attenzione nei riguardi dell’attuale Alfa Romeo si sta alzando notevolmente, tanto che sempre spesso si è sentito parlare dei piloti che potrebbero occupare quei sedili. Fino a qualche tempo fa il nome che più ricorreva era quello di Carlos Sainz. Lo spagnolo è giovane ma con tanta esperienza nella categoria, ed è un ottimo candidato che potrebbe cogliere un’opportunità, anche se rischiosa – Credo che sia uno dei migliori piloti in circolazione al momento. Decidendo di lasciare una Ferrari focalizzata su Charles Leclerc per emulare Lewis Hamilton che nel 2013 fece un azzardo firmando con Mercedes. ”

Parlando con Mundo Deportivo, l’attuale rappresentante di Alfa Romeo potrebbe aver rilanciato (inconsapevolmente) un nuovo nome. Fernando lo prenderei sempre, anche a quarantacinque anni o più. Ho potuto conoscerlo bene in McLaren quando ero manager di Vandoorne. Ho potuto vedere di prima persona il suo lavoro di pilota, le sue capacità, la sua grande determinazione…”.

“Fernando è tornato in Formula 1 dopo un’esperienza in altre categorie che lo ha cambiato, […] e con una voglia enorme di dimostrare le sue qualità, come se fosse un rookie al suo primo anno. Quest’anno ha a disposizione una vettura competitiva che gli permette tutto ciò. È un campione. Non si vincono due titoli mondiali così per caso. Per me è un piacere vederlo”.