Wolff tra speranze e delusioni Mercedes al Red Bull Ring
Dopo l’ennesima scottante vittoria del team austriaco, per le Frecce Argento è tempo di rivedere dati e strategie per provare a rispondere all’attacco
Quella inflitta ieri alla Mercedes sul Red Bull Ring è una sconfitta che pesa ancor più della vittoria di Verstappen a Monaco. Quella che aveva permesso al suo team di scalare al primo posto nella Classifica Costruttori. E questo non solo perché, per la prima volta dall’inizio dell’era turbo ibrida, la scuderia guidata da Toto Wolff non conclude la gara sul gradino più alto del podio per ben quattro Gran Premi di fila. Ma è anche battuta su uno dei terreni che l’aveva vista eterna vincitrice incontrastata.
La nota più amara al termine della corsa di ieri pomeriggio è però la consapevolezza di non essere stati capaci di attaccare la sfrecciante Red Bull di Verstappen per tutta la durata del Gran Premio. E’ infatti questa la preoccupazione più grande per Toto Wolff, intervistato da Sky Sport F1. Pur essendo riusciti a monopolizzare due terzi del podio austriaco: “In effetti non è un brutto risultato. Ma la cosa difficile è che stata la prima gara in otto anni in cui davvero mancava solo il ritmo“.
QUELLO CHE MANCA ALLA MERCEDES IN CONFRONTO ALLA RED BULL
Il Team Principal della squadra tedesca ha ammesso che uno dei principali motivi dell’enorme distacco creatosi con la rivale austriaca sia la volontà, da parte di Mercedes, di concentrarsi più sulla vettura 2022 che sulla W12: “Abbiamo smesso di portare sviluppi per quest’anno perché crediamo che i prossimi anni siano davvero importanti. E dovremo prepararci bene. Ma Red Bull continua ad aggiungere pezzi con parti aerodinamiche, e grande merito va anche alla loro strategia.”
Ma per Toto Wolff non è ancora finita. Del resto, siamo solo all’ottavo appuntamento del Mondiale. E con il nono da disputarsi, sempre al Red Bull Ring, questa domenica 4 luglio, Mercedes è consapevole di poter ritornare a imporre il proprio dominio: “Il loro successo con la nuova Power Unit ha consolidato le prestazioni. Quindi dobbiamo solo mettere insieme le nostre forze e fare il meglio con il pacchetto che abbiamo. La competizione è tutt’altro che finita“.
“Siamo pronti. Oggi non avevamo passo gara, ma non è un fatto compiuto. Era la domenica della prima gara austriaca, ne mancano 15 e faremo del nostro meglio. Vinceremo gare, saremo in pole position e combatteremo. L’affidabilità è un punto chiave, ma oggi non avevamo davvero strumenti per vincere. Max riusciva sempre ad aggiungerne uno in più e questo è complicato da digerire“.
LA LOTTA E’ ANCORA LUNGA E MERCEDES NON MOLLA
Wolff ha sottolineato anche la difficoltà di adattarsi ad una nuova macchina per questa stagione: “E’ certamente molto complicato. Anche a causa di questa situazione strategica. Quest’anno abbiamo una macchina totalmente nuova, con carburante diverso, un motore diverso che sarà omologato e congelato, e con l’auto è praticamente come se stessi affrontando un concetto totalmente nuovo“.
“Devi bilanciare queste due stagioni una con l’altra e il tempo dirà, quando guarderai indietro tra cinque o dieci anni, se è stata la decisione giusta o sbagliata. Ma in ogni caso, questa lotta non è finita.” In cosa sarà impegnata Mercedes prima di ricominciare le prove libere del venerdì sempre al Red Bull Ring? “Il giorno dopo la gara bisogna grattarsi la testa, dare un’occhiata alla gara e vedere se c’era qualcosa che avremmo potuto fare meglio in termini di direzione di assetto. E’ molto interessante. Non vedo l’ora di analizzare e vedere se, tra una settimana, possiamo fare un lavoro migliore“.