Wolff: “Regola anti-imbarazzo sulle penalizzazioni per i motori”

Wolff regola motori

Credits: Mercedes Press Area

Una regola “anti-imbarazzo” quella legata alle penalità sui motori secondo Wolff, che però non la disprezza

Dopo anni passati ad avere la Power Unit migliore in termini di potenza e affidabilità, Mercedes sta avendo problemi con quest’ultima. Già arrivati al quarto motore termico per quanto riguarda Lewis Hamilton, la squadra di Stoccarda ha trovato ancora più difficoltà con il proprio secondo pilota. Bottas ha dovuto infatti, negli Stati Uniti, montare il motore numero sei, venendo così penalizzato di cinque posizioni. Cinque e non dieci in quanto, superata la soglia dei 4 ICE, il regolamento prevede un dimezzamento della penalità. Secondo le parole di Toto Wolff, questa regola sarebbe una norma “anti-imbarazzo” derivante dai tempi in cui l’inaffidabilità dei motori Honda portava a penalità di oltre 100 posizioni in griglia.

“Penso che sia probabilmente come la vecchia Honda dove, se sei in una situazione in cui sta andando terribilmente male e hai bisogno di cambiare parti del motore o Power Unit complete, allora non dovresti essere penalizzato ogni singola gara a partire dal fondo della griglia o perdere 10 posizioni. Quindi è quasi un regolamento “anti-imbarazzo” e penso che vada bene così” dichiara il team principal Mercedes secondo GPFans. Questo però non significa che le frecce d’argento non stiano soffrendo le numerose sostituzioni di motore.

CAMBIARE IL REGOLAMENTO: IL PENSIERO DI WOLFF

Wolff ha parlato anche del dibattito avvenuto in passato sulla possibilità di cambiare il regolamento affinché non venga penalizzato il pilota, ma la squadra costruttrice. Secondo l’austriaco questa soluzione non sarebbe un deterrente abbastanza efficace dal costruire motori potenti ma inaffidabili. Definisce infatti il sistema attuale di penalizzazione come piuttosto robusto, sebbene un cambio di regolamento non sarebbe disdegnato.

Penso che il sistema di penalità sulle Power Unit sia abbastanza robusto. Se si cambiasse il regolamento e si decidesse di non dare penalità in griglia ai piloti, ma si optasse solo per la perdita di punti per i costruttori, significherebbe che, se si è in lotta per il campionato piloti, ci si dedicherebbe solo a dare i motori migliori a quel pilota. Se trovassimo delle buone soluzioni, allora vale sicuramente la pena valutarle perché, sono d’accordo, il regolamento risulta confuso per i nuovi fan in quanto, al di là della responsabilità di un pilota, lo pone in fondo alla griglia o cinque posizioni indietro, e questo chiaramente non è bello. Ma io non ho le soluzioni” termina Wolff.