Wolff, Hamilton ed il contratto fantasma: vicini all’accordo
Toto Wolff annuncia che Mercedes sarebbe vicina all’accordo con Hamilton sul suo contratto
Sette Campionati mondiali vinti. Una carriera da albo d’oro. Ma ancora senza un contratto per la stagione 2021. Sembra assurdo, ma è così. Lewis Hamilton non ha ancora firmato, ma il direttore esecutivo della squadra di Brackley Toto Wolff fa sapere che le parti sarebbero vicine all’accordo sul contratto. Contratto che, dopo mesi di trattative, potrebbe essere anche inferiore ai tre anni.
In un’intervista con l’emittente tedesca RTL, parla Wolff: “Sarà un contratto triennale? Non credo. Ma un accordo ragionevole c’è e non siamo lontani da esso. A livello di tempistiche potrebbe arrivare presto. Presto è un termine flessibile ma sì, direi presto”.
“Io ed Hamilton abbiamo un buon rapporto che non è solo professionale ma anche di amicizia. Lewis è una figura incredibilmente importante, non solo per il nostro team ma anche per il marchio Mercedes. Ma il panorama sta cambiando in questo momento. Abbiamo una grande modifica normativa il prossimo anno e il limite di costi ci colpirà duramente. Questi sono tutti fattori che hanno avuto un ruolo nelle nostre discussioni, che sono stati trattati. Inoltre, ovviamente, si guarda al futuro”, prosegue l’austriaco.
NIENTE “CARTA RUSSELL”
Wolff parla anche del giovane George Russell, attuale pilota Williams, che ha disputato il GP di Sakhir quando Hamilton era risultato positivo al Covid-19: “Non abbiamo mai giocato la carta Russell e la sua prestazione sensazionale in Bahrain nelle trattative per il contratto con Lewis”.
“Io ed Hamilton abbiamo un rapporto forte e abbiamo festeggiato molti successi. Era semplicemente questione di prendere la decisione migliore per Lewis e per il team. George giocherà sicuramente un ruolo nella nostra futura formazione. Deve solo fidarsi di noi ed essere paziente. Ma oggi ci concentriamo sui nostri due piloti, Valtteri Bottas e Lewis Hamilton. Vedremo cosa ci riserva il futuro”, afferma, per concludere, Wolff.