Webber: “Hamilton è sempre affamato e tenace”
Lewis Hamilton e la Mercedes si apprestano ad affrontare una nuova stagione insieme e da Campioni del Mondo in carica. Dai test, tutto fa presagire che saranno nuovamente protagonisti e dominatori di questo Campionato 2020
Per Lewis Hamilton, sta per iniziare una nuova stagione di Formula 1, da Campione del Mondo in carica. Una stagione, che con ogni probabilità, lo vedrà protagonista e candidato ad ottenere il suo 7° titolo iridato, andando a raggiungere il record di Michael Schumacher.
Il pilota inglese, dovrà tenere d’occhio i principali contendenti di questa sfida, ovvero Valtteri Bottas, Charles Leclerc, Max Verstappen e Sebastian Vettel, che proveranno a fermarlo, ma per Mark Webber il binomio Hamilton/Mercedes è ancora troppo forte.
“Penso che la Mercedes sarà troppo tosta per loro da gestire, funzionalmente e con Lewis. La power unit Mercedes è incredibilmente affidabile, mentre la Ferrari ha mostrato qualche segno di fragilità a livello di affidabilità,” ha così raccontato Webber al quotidiano australiano Sydney Morning Herald.
“Mi piacerebbe vedere la Ferrari in prima fila, sono andati molto bene in Qualifica lo scorso anno, ma non ci sono punti in ballo in Qualifica, quindi dovranno mettere tutto insieme in gara”.
“Ed ecco dove Mercedes e Lewis arrivano. È tutto un insieme. Ti spogliano lentamente. Non ho nulla contro Valtteri, ma Hamilton è uno dei più grandi dello sport degli ultimi 70 anni. È un mal di testa per tutti. Non conosco chi potrebbe sedersi comodamente accanto a lui,” ha poi proseguito l’australiano.
WEBBER: “LEWIS È UN GRANDE PROBLEMA PER L’AVVERSARIO
“Ha dato a Fernando Alonso una bella lezione, durante la prima stagione di Lewis, mentre erano compagni di squadra in Formula 1. Lewis è sfida enorme, enorme per tutti. Valtteri sta facendo quello che può, ma Hamilton è un grande problema per l’avversario”.
“È sempre affamato e molto tenace e si sta reinventando, e la qualità straordinaria, è che è fantastico guardarlo. Credo che pochissime persone, fossero preoccupati che nel bel mezzo della sua carriera, non potesse avere una così lunga carriera”.
“Ma quando ha ritrovato la fiducia, indipendentemente dall’essere stato sotto tutela di Niki Lauda e di Toto Wolff, avevo immaginato che questo l’avesse notevolmente influenzato. So, che sta godendo di una migliore relazione con suo padre, che è fantastico. È la sua stabilità, dato che è stato nella sua vita da lunedì a venerdì, e questo lo riflette nelle sue prestazioni,” ha poi concluso l’ex pilota di Formula 1.