VIDEO Formula 1 | Mark Webber, pronto al ritiro dalle competizioni, riflette sulla propria carriera
Mark Webber in numeri: 40 anni, 217 Gran Premi disputati, 9 vittorie, 42 podi, 13 pole position e 19 giri veloci solamente in Formula 1.
A questi deve essere aggiunto, ed incorniciato, il suo unico Mondiale, conquistato l’anno scorso nel World Endurance Championship assieme a Timo Bernhard ed al connazionale Brendon Hartley ai comandi della Porsche 919 Hybrid.
Il 2016 sarà per lui l’ultimo anno di corse e la prossima Sei Ore del Bahrain, gara conclusiva del Campionato Endurance, lo vedrà per l’ultima volta al volante di una vettura da competizione per poi appendere, definitivamente, il casco al chiodo.
“Con l’avanzare dell’età i rischi continuano a crescere e posso ritenermi fortunato per tutto quello che ho ottenuto durante la mia carriera – commenta il pilota australiano – Ma ora è tempo di dedicarmi al mio nuovo ruolo di ambasciatore delegato per la Porsche”.
“Tra le tante mansioni che andrò ad affrontare un ruolo importante ricoprirà la formazione dei piloti in tutto il mondo, sia amatoriali che professionisti, ma anche lo scovare nuovi talenti da poter plasmare”.
“A tal proposito voglio dare alcuni consigli ai giovani che hanno intenzione di approcciarsi al mondo delle corse: continuate a fare pratica, affinate le vostre abilità e poi date il massimo per uscire dalla vostra “comfort zone” il più presto possibile perchè questo significherà andare incontro alle opportunità”.
“Seguite le vostre passioni, siate affamati nel migliorare sempre e concentrati in ogni momento – Dovete amare ciò che state facendo per essere dei vincenti!”.
Qua di seguito la traduzione integrale del video proposto nell’articolo:
Mark Webber: “È una droga che ti scorre immediatamente nelle vene, non sarà facile mollarla.
Sono cresciuto in una fattoria e mentre stavo facendo i miei compiti continuavo a ripetere a me stesso che un giorno avrei corso oltreoceano.
Ho fatto crescere quei sogni grazie alla mia piccola motocicletta ed al fatto che continuavo a guardare la TV dove trasmettevano la Formula 1: aspiravo a fare qualcosa di simile, gareggiare sui circuiti più emozionanti del pianeta contro gli avversari più determinati.
All’inizio credevo che tutta questa storia fosse praticamente impossibile da realizzare, poi quando ho iniziato a fare pratica sui tracciati è stato tutto molto veloce: correre assieme a Michael (Schumacher), Sebastian (Vettel), Lewis (Hamilton), Fernando (Alonso) e JB (Jenson Button)… è stato fantastico.
E ora sono qua, che continuo a lavorare come pilota in circuito, ad amministrare il nostro vantaggio sugli avversari…
Correre con le nostre macchine di notte in maniera così intensa… sarà una gara molto speciale, anche se farà un effetto strano uscire dall’abitacolo per l’ultima volta quando sarà tutto finito.
Ma alla fine arriva il momento per ogni uomo di sport in cui la carriera volge al termine e bisogna mettere da parte il proprio lato professionale: mi sono fatto così tanti film in testa sul mio ritiro dalle corse ma questo è ciò che il motorsport ti lascia dentro.
Sono comunque molto contento di finire tutto quest’autunno in modo da poter guardare avanti verso il mio nuovo futuro”.