Formula 1 | Regolamenti più semplici? Charlie Whiting: “Impossibile, oggi è tutto più complesso”
Ormai lo sanno anche i muri: la Formula 1 di oggi è totalmente differente rispetto al passato.
Ciò che preme di più agli organizzatori, ed a Charlie Whiting in primis, è la sicurezza dei piloti una volta in circuito, anche a scapito di uno spettacolo non all’altezza delle aspettative.
Quello che è successo nello scorso GP del Brasile ne è l’esempio lampante: le continue bandiere rosse e Safety Car, gli incidenti, i mesti ritiri ai box e tutto il resto sono la prova di una scarsa gestione derivata dall’inesistenza di regole chiare e rigorose che stabiliscano le procedure da seguire in casi come questi.
Qualche giorno fa Niki Lauda e Bernie Ecclestone hanno proposto di riscrivere il regolamento da zero al fine di semplificare la vita di tutti coloro che lavorano nel paddock.
La risposta dell’attuale direttore di corsa del Circus iridato ha tuttavia smorzato ogni animo: “Fare tabula rasa? No, è impossibile ripensare da zero tutte le regole della Formula 1 e creare un vademecum semplice e ridotto ai minimi termini”.
“In teoria tutte le norme di base per i piloti potrebbero essere riassunte in questa massima: guidare in maniera sicura – continua Charlie Whiting – Poi però questa riduzione lascia inevitabilmente spazio alle mille interpretazioni: cosa significa? Si può fare questa o quell’altra cosa?”.
Insomma, è proprio fuori discussione avere regole il più possibile elementari? “La F1 di oggi è molto più complessa rispetto al passato: è necessario arrivare a scrivere un regolamento preciso ma che tenga conto di tutto, per cui l’eventualità di direttive piccole ed essenziali è pura fantascienza”.