Vasseur duro sulla situazione motori in casa Alpine

Vasseur motori alpine

© Scuderia Ferrari Press Area

Frédéric Vasseur ha le idee chiare riguardo alla situazione dei motori in casa Alpine. Per il francese non sarebbe corretto introdurre una sorta di Balance of Performance, in quanto il team francese non sarebbe così indietro

Nella conferenza stampa post GP del Belgio, Vasseur ha affrontato molti temi. Uno su tutti è stato quello della questione motori riguardante soprattutto la scuderia Alpine. Nei giorni scorsi sono girate voci riguardo a possibili riunione tenutesi tra i vertici della Formula 1 e i vari team. L’ordine del giorno parrebbe essere stato l’eccessivo disequilibrio nello sviluppo dei motori tra Ferrari, Honda, Mercedes e Renault. La casa francese infatti lamenterebbe un eccessivo svantaggio, non recuperabile, nei confronti degli altri motoristi.

La proposta avanzata dai vertici del Circus riguarderebbe l’introduzione di una sorta di Balance of Performance, ovvero secondo le parole della stessa FIA: “la possibilità di adeguare le prestazioni delle PU a partire dal 2023, al fine di evitare che una differenza significativa di prestazioni fosse congelata per un periodo prolungato”. Vasseur non si è tirato indietro nell’affermare la sua contrarietà a questa proposta.

Il Team Principal della Rossa ha dichiarato: “E’ vero che quando abbiamo deciso di congelare i motori abbiamo anche concordato che, in casi eccezionali, avremmo cercato di trovare una soluzione per i team più in difficoltà. Questo però non mi sembra il caso. Non penso che Renault sia così lontana. Non abbiamo gli stessi numeri che loro dicono. Questa è un po’ la stessa situazione che si verifica con la galleria del vento: chi è indietro ha più tempo per sviluppare. L’obiettivo deve essere dunque quello di dare la possibilità di un maggiore sviluppo, non certo introdurre un Balance of Performance“.

Le parole di Vasseur sul budget cap

Un altro tema affrontato dal manager francese è stato quello del tetto dei costi. Queste le parole del francese: “Quando abbiamo deciso di introdurre il budget cap abbiamo accordato delle regole. Queste ultime sono già state cambiate molte volte. Per me, invece, sarebbe importante avere più stabilità. Non è possibile accontentare le richieste di tutti, specialmente se continuano a uscirne fuori di nuove. Al momento c’è Williams che vorrebbe investire in un nuovo sistema ERP, ma domani sarà qualcun altro“.

Vasseur conclude affermando: “Quello del cost cap è stato un grande passo, sia dal punto di vista economico, passando per quello del livellamento delle performance fino ad arrivare a quello che le squadre hanno guadagnato o potrebbero guadagnare. Siccome è stata una grande rivoluzione, penso che non debbano esistere mezze misure: o si continua su questa strada, o si abbandona il progetto.

E su Red Bull…

A Vasseur è stato anche chiesto della situazione in casa Red Bull. E’ sotto gli occhi di tutti il dominio incontrastato di Super Max, difficile da battere in questa stagione. Proprio per questo, Vasseur parla di risultato dalla seconda posizione in poi. Quando gli è stato chiesto il perché di questa affermazione, il francese ha risposto: “E’ una questione sia di pilota, sia di vettura. Quando si assiste a questo tipo di superiorità sarebbe inutile smentire la nostra inferiorità al momento. Sarebbe come negare la realtà. Al momento, però, questo non è il nostro problema principale“.

Infine Vasseur conclude dicendo: “Max e Red Bull stanno facendo un lavoro fantastico. Il nostro obiettivo deve essere quello di fare meglio di loro. Il lavoro da fare è ancora tanto e lo sappiamo. Quando si fa il mio lavoro non bisogna mai accontentarsi, ma voler sempre migliorare. Fermarsi ora sarebbe stupido, il progetto c’è e i cambiamenti stanno avvenendo e ce ne saranno ancora nei prossimi mesi e anni“.