Valtteri Bottas: “Penso di avere più fame di vittorie di Hamilton”

Valtteri Bottas Mercedes

Credit: Mercedes-AMG Petronas

Dopo un grande avvio di stagione dove ha stupito un po’ tutti, non si può dire che gli ultimi Gran Premi siano andati nel verso giusto per Valtteri Bottas. Eppure, con ancora mezzo campionato da disputarsi, il pilota finlandese non ha nessuna intenzione di arrendersi nella lotta con Hamilton per la conquista del titolo iridato.

La serie di vittorie ottenute da Hamilton in queste ultime gare, non ha smorzato la voglia di Valtteri Bottas di tornare sul gradino più alto del podio. Nonostante il ritardo in classifica di trentanove punti, il 29nne originario di Nastola è determinato a ribaltare la situazione attuale: “Penso di avere più fame di vittorie di Hamilton e questo potrebbe essere la mia chiave di svolta – ha raccontato Valtteri Bottas ai colleghi di ESPN – Non sono ancora riuscito a raggiungere nulla se ripenso a quelli che sono i miei obiettivi professionali in Formula 1. È per questo motivo che sto lavorando sodo, come non ho mai fatto prima d’ora“.

Gli sforzi dei quali parla Valtteri Bottas, per ridurre lo svantaggio da Hamilton, vanno anche oltre la pista: “Quando si parla di corse Lewis è un mastino – ha proseguito – È veramente consistente nei punti più complessi del tracciato tipo nelle curve a bassa velocità, nelle frenate. Ogni tanto riesce a guidare con una configurazione leggermente diversa per l’auto, andando così ad aiutare le gomme posteriori. Questi sono un po’ i suoi punti di forza ma è consistente in maniera straordinaria. Io devo ancora arrivare al suo livello e ci provo in ogni singolo Gran Premio“.

Valtteri Bottas, però, ha ammesso che copiare l’approccio di Hamilton in pista non lo aiuterà a sufficienza a battere il suo compagno di squadra: “Molte delle cose che impariamo quando saliamo in macchina, derivano dai nostri inizi da bambini sui kart. E non è così facile andare a modificare il nostro stile di guida. In un certo senso dobbiamo utilizzare tutta la grande moltitudine di dati che abbiamo guidando seguendo anche il nostro istinto“, ha concluso.