Thailandia, Corea e Indonesia in pole position per ospitare un Gran Premio

Thailandia Corea Gran Premio

© Mercedes Press Area

Il Medio Oriente sta giocando un ruolo sempre più centrale nella Formula 1 di oggi. Di recente, anche Thailandia, Corea e Indonesia hanno dimostrato il loro interesse nell’ospitare un Gran Premio

L’interesse per la Formula 1 è sempre in aumento. Cresce il numero di tifosi, ma aumenta anche il numero di Paesi volenterosi di ospitare una gara del Circus. Attualmente, Thailandia, Corea e Indonesia sarebbero in pole position per ospitare un Gran Premio. Così ha affermato l’Amministratore Delegato di Liberty Media, Greg Maffei, sottolineando la forte possibilità di aggiungere un altro GP nel Sud-Est asiatico o in Estremo Oriente.

Dei tre Paesi papabili, solo la Corea ha una storia, di breve durata, nel Campionato mondiale di Formula 1, ma si trattava di un’iniziativa privata finita in bancarotta. Queste però non sono le uniche Nazioni asiatiche di interesse del Circus: c’è l’India, dove sarebbe anche un ritorno, o un secondo GP in Cina. In questi due casi, è ovvio che si tratta di due Paesi con economie in crescita e con un innegabile potere di mercato, anche perché sono i due Paesi più popolati al mondo. Anche l’Indonesia è tra i cinque Paesi più popolosi del mondo.

Questione di interessi?

Maffei ritiene importante avere un pilota del Paese e sottolinea che la presenza di Zhou è stata fondamentale per l’interesse della Cina nella Formula 1. Ma questa non dovrebbe essere una condizione necessaria.

L’interesse degli Stati Uniti per il Circus non è determinato dalla presenza della Haas o di Logan Sargeant. Infine, anche se la FIA vorrebbe avere un GP in Africa, le condizioni non sembrano essere favorevoli al momento.