Steiner: “Ecco come è nato il team Haas”
Günther Steiner racconta le origini del team Haas, dalla conoscenza con Domenicali ai primi colloqui con Gene Haas
Certe decisioni cambiano la vita. Lo sa bene Günther Steiner, 55 anni, ingegnere e attuale team principal di Haas. La sua carriera in Formula 1 è decollata proprio grazie ad una decisione presa in modo più o meno repentino. Una decisione che l’ha portato a fare “il grande salto” nella Classe Regina del Motorsport, la Formula 1.
In un’intervista con Autosport, Steiner torna indietro nel tempo, raccontando la genesi di quello che sarà il team Haas: “L’idea è nata in un modo molto strano. A quel tempo, la Formula 1 aveva perso produttori come BMW, Toyota e Honda, mentre tra quelli che volevano unirsi al Circus c’era la Formula 1 statunitense. Sono stato presentato al capo, Ken Anderson, perché aveva bisogno che la mia azienda lavorasse per lui”.
“Poi, un giorno, ho ricevuto una telefonata da Chad Hurley, il principale investitore. Mi ha chiesto cosa fare per entrare in Formula 1, per fare il grande salto, dato che conoscevo abbastanza quel mondo. All’epoca, l’unica soluzione che avevo in mente era quella di acquistare le vetture che Dallara stava costruendo per Campos. Tuttavia, non ci sarebbe stato abbastanza tempo per entrare in campionato. Dopo un paio di giorni mi disse di mettermi in contatto con il signor Dallara per discutere la questione”, continua Steiner.
LA CONOSCENZA CON DOMENICALI
L’ingegnere italiano prosegue raccontando della sua collaborazione con Domenicali: “Un pomeriggio avevo un po’ di tempo libero, così sono andato da Stefano Domenicali per chiedergli come fosse l’ambiente della Formula 1 in quegli anni. E anche per capirne di più. Stefano mi ha sconsigliato di andare avanti con Hurley perché ha capito che non sarebbe stato un progetto solido. Ma l’idea di fare un team di Formula 1 ormai era già nella mia testa”.
“In quei mesi si parlava dell’ingresso di un terzo team in Classe Regina per potenziali team clienti, così dopo poco ho richiamato Domenicali per proporre un progetto strutturato. Mi ha consigliato di trovare un buon investitore, fortemente interessato alle corse. E così ho trovato qualcuno che conosceva Gene Haas, che all’epoca era coinvolto nella NASCAR”, prosegue.
“Io e Gene ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a parlarne, prima a grandi linee e poi in dettaglio. La trattativa è durata un anno e alla fine Gene si è convinto a partecipare. Ecco come è nato il team Haas. È sempre difficile all’inizio, ma una volta trovato qualcuno che finanzi il progetto, è solo questione di lavorarci sopra per realizzarlo in modo ottimale”, afferma Steiner per concludere.