Verstappen: “Non potrò dare un grosso contributo allo sviluppo per il 2022”
Verstappen guarda con ottimismo al cambio regolamentare previsto nel 2022, nella speranza che si riesca a rendere più avvincente la competizione
Nel mondo della Formula 1 il ruolo del pilota è decisivo nello sviluppo della vettura, perchè consente ai team di cucire le caratteristiche della nuova monoposto in base dello stile di guida del proprio alfiere. Dal 2022, però, secondo Max Verstappen, questo non potrà più verificarsi. L’olandese ritiene infatti che il cambiamento regolamentare sarà così radicale che i piloti non potranno dare nessuna indicazione ai team in fase di progettazione.
“Le vetture del 2022 saranno completamente diverse perciò mi sembra difficile poter fornire un qualsiasi tipo di input. Toccherà agli ingegneri e al designer tirare fuori la vettura migliore del lotto. Con le vetture attuali è veramente difficile inseguire il pilota che ti precede. Ci sono state delle gare interessanti e ricche di duelli, questo è vero, ma con vetture più adatte alla battaglia lo spettacolo non potrà che beneficiarne.”, ha spiegato Verstappen ai microfoni di GPFans.
“Recuperare il carico aerodinamico che il nuovo regolamento ha disperso non sarà facile, cercheremo di farlo nella maniera migliore. Saremo competitivi, abbiamo compreso gli errori che sono stati fatti sulla vettura 2020. Lo sviluppo non potrà essere totale per effetto dei gettoni, ma per noi il 2021 è un anno chiave in cui non possiamo mancare l’appuntamento con la prestazione.”, ha poi concluso il pilota olandese.
Max, che nelle ultime due annate ha concluso in terza posizione alle spalle delle Mercedes, è ormai impaziente di lottare finalmente per il titolo iridato. Il suo contratto con la Red Bull è valido fino al 2023, ma non mancano le clausole che potrebbero liberarlo in anticipo.