Specchietto rotto, se lo trovi così scappa o ti spillano 1.500€ dal conto corrente: gli bastano 30 secondi e una telefonata

specchietto-rotto-depositphotos-f1world.it

specchietto-rotto-depositphotos-f1world.it

La truffa dello specchietto rotto è un reato e chi la commette rischia pesanti sanzioni. Non lasciarti intimorire e fai valere i tuoi diritti

La truffa dello specchietto rotto è un raggiro che prende di mira gli automobilisti, sfruttando la confusione e l’ansia generate da un presunto incidente stradale.

I truffatori, con una messa in scena ben orchestrata, riescono a estorcere denaro alle vittime, spesso approfittando della loro buona fede e della fretta di risolvere la situazione.

Negli anni, questo schema di base si è evoluto, con l’introduzione di nuove varianti e l’utilizzo di tecniche sempre più sofisticate e testimoni complici.

Le forze dell’ordine sono a conoscenza di questa truffa e invitano le vittime a denunciare l’accaduto, fornendo tutti i dettagli utili per identificare i responsabili. Ogni segnalazione, anche se apparentemente di poco conto, è fondamentale per aiutare le forze dell’ordine a individuare e fermare i truffatori.

Come funziona la truffa

Il modus operandi generalmente segue un copione. Il truffatore, a bordo di un’auto, si affianca alla vittima e simula un urto, spesso lanciando un oggetto contro la carrozzeria per produrre un rumore forte. A questo punto il truffatore accusa la vittima di aver rotto lo specchietto retrovisore della sua auto, mostrando un danno preesistente o causato appositamente.

Il truffatore insiste per un risarcimento immediato in contanti, evitando il coinvolgimento delle assicurazioni per non far aumentare i costi dell’RC auto alla vittima. Se la vittima non ha contanti a sufficienza, il truffatore può accompagnarla a un bancomat o accettare pagamenti tramite carte di credito o app di pagamento, talvolta utilizzando metodi fraudolenti o telefonate finalizzate a prelevare somme maggiori.

giovane-automobilista-reazione-sgomento-depositphotos-f1world.it
giovane-automobilista-reazione-sgomento-depositphotos-f1world.it

Come difendersi dalla truffa

Per difendersi da questa truffa, è fondamentale saper riconoscere i segnali d’allarme. Se il truffatore è troppo insistente e aggressivo o il danno allo specchietto sembra sproporzionato rispetto all’urto, probabilmente si tratta di raggiro. Una prova potrebbe manifestarsi se il truffatore si rifiuta di scambiare i dati per la constatazione amichevole o chiede un risarcimento in contanti, senza coinvolgere l’assicurazione.

Per evitare di cadere nella trappola, è fondamentale seguire alcune semplici regole. Per prima cosa è fondamentale non farsi prendere dal panico e non cedere alle pressioni del truffatore. Anche se si ha il dubbio di aver causato il danno, è opportuno non ammettere alcuna responsabilità e soprattutto non pagare in contanti. Il consiglio utile prima di denunciare, è quello di scattare foto del danno e dell’auto del truffatore e cercare testimoni.