Scoperta la causa del ritiro di Verstappen in Australia

Verstappen ritiro

© Red Bull Content Pool

Marko ha dichiarato che è stato trovato il motivo della perdita di carburante, causa del ritiro di Verstappen, ma sono ancora lontani da risolvere il problema

Un inizio di Campionato alquanto deludente in casa Red Bull, e soprattutto per il campione del mondo in carica. Dopo essere stato costretto al ritiro nella prima corsa della stagione, la stessa sorte si è ripetuta per Verstappen nel corso del Gran Premio di Australia. Quando l’inseguimento di Leclerc si è dovuto interrompere bruscamente a causa di un problema alla sua monoposto numero 1.

La causa era stata subito riconosciuta in una perdita di benzina dalla vettura di Verstappen. Ma ora i meccanici della Red Bull sono riusciti a scoprire il motivo di tale disagio. “Siamo riusciti a trovare la causa della perdita di carburante nell’auto di Max Verstappen.” dichiara Helmut Marko. E il consulente della Red Bull non è per nulla ottimista: “La questione è molto complessa.” ha infatti ammesso.

Non sembra quindi che a Milton Keynes siano riusciti a trovare la soluzione al problema che ha causato la perdita di benzina dalla loro monoposto. “E il problema è assolutamente diverso da quello del Bahrain.” ha aggiunto Marko, dopo il secondo ritiro in tre gare di Verstappen. Diverso invece il tono del boss della Red Bull, Christian Horner. Il team manager della squadra austriaca ha infatti ammesso in modo più ottimista: “La cosa incoraggiante per noi è che fondamentalmente abbiamo una monoposto veloce. Max combatterà. Ovviamente era frustrato dopo il suo ritiro. Ma c’è ancora molta strada da fare“.