Russell: “La metà dei fans polacchi mi disprezza”
Russell e Kubica, due carriere ai poli opposti
La rivalità tra George Russell e Robert Kubica ha portato il pilota inglese ad essere bersaglio di disprezzo da parte dei fans polacchi. Le storie dei due piloti sono molto differenti: Russell è al primo anno in Formula 1, dopo la vittoria dei titoli di FIA F2 e FIA F3, mentre Kubica rientra in Formula 1 in questa stagione, dopo il terribile incidente nel campionato rally del 2011.
La Williams sta attraversando la stagione più difficile della sua storia: se ora il gap rispetto alla parte posteriore del gruppo di centro classifica si è ridotto, ad inizio stagione la lotta era esclusivamente interna, tra i due piloti. Russell e Kubica, almeno nella prima parte del campionato, si sono ritrovati anche spesso a gareggiare con evoluzioni differenti della FW42.
Russell chiede rispetto
George Russell ha dichiarato di aver manifestato un certo dispiacere nel leggere, nell’ultimo periodo, diversi commenti negativi circa i suoi post dalla metà del supporters polacchi: “È un po ‘doloroso che il 50% dei commenti sui miei post sia odiato dai sostenitori polacchi, mentre l’altro 50% è di totale supporto per me” – ha detto il pilota Williams.
“Voglio dire, mi interessa davvero solo quello che Williams pensa di me e di quello che Mercedes pensa di me. Ma voglio anche essere rispettato dall’esterno. Non ho mai incontrato nessuno che mi mancasse di rispetto o che mi odiasse, almeno che non venisse dalla Polonia. Quindi, apprezzo la situazione e posso solo sperare un giorno di avere fan appassionati come i suoi”.
Zero punti, ma tanti segnali positivi
George Russell al momento è l’unico pilota a ritrovarsi a quota zero nella classifica piloti, nonostante le performance, fino a questo momento, gli abbiano sempre dato ragione rispetto al compagno di team. Solo un errore, nella gara più pazza dell’anno, non gli ha permesso di ottenere l’unico punto conquistabile dalla vettura di Grove quest’anno:
“La mia stagione è stata eccezionale sotto vari aspetti. Penso comunque di aver fatto un ottimo lavoro in alcune gare e di non aver fatto un buon lavoro in altre.” – ha concluso l’inglese.