Sainz: “Ho reagito ai problemi per ottenere dei risultati”
“Mantieni la calma e vai avanti” è il motto che ha guidato il pilota spagnolo fin dagli esordi in Formula 1: un mantra che, nel corso del tempo, gli ha permesso di arrivare al livello attuale.
Melbourne, Bahrein e Cina sono state per Carlos Sainz delle vere e proprie spinte di energia. Nonostante le difficoltà che non gli hanno permesso di andare a punti, lo spagnolo ha costruito su quelle sconfitte il resto della sua stagione.
Secondo le sue stesse parole, infatti, il miglioramento delle sue prestazioni durante la prima parte del Mondiale sono radicate nella sua capacità di reazione ai problemi.
Coerenza e impegno
Da Baku, tranne per un episodio sporadico in occasione del Gran Premio del Canada, Sainz non è mai uscito dalla top ten. Con coerenza e costanza ha trasformato le sue gare in un successo personale, contribuendo a 58 degli 82 punti segnati dalla McLaren.
“Considerato quanto male sono andate le prime due gare e quanto sfortunato sono stato, essere dove sono in questo momento è davvero positivo. La chiave è stata quella di non reagire in maniera esagerata, ma semplicemente continuare a fare quello che stavo facendo”.
Il pilota spagnolo non si è fatto prendere dal panico, ma con perseveranza ha continuato a scendere in pista con la stessa motivazione, finché la ruota non ha ricominciato a girare dalla sua parte.
Il feeling con la McLaren
A dare una mano a Sainz, ha giocato un ruolo fondamentale anche la sua capacità di adattamento. Dopo essere passato dalla Renault alla scuderia di Woking, lo spagnolo ha ammesso di aver avuto bisogno di tempo per trovare il giusto approccio alla monoposto.
“Mi ci è voluto più tempo per adattarmi alla McLaren, rispetto a quello speso per la Renault. Stiamo ancora comprendendo la macchina e io sto ancora imparando”.
Ma la sua graduale presa di coscienza della vettura lo ha portato, pian piano, a raggiungere ottimi risultati. Proprio anche grazie al suo contributo, inoltre, la McLaren è riuscita a risollevarsi dopo il periodo buio degli anni scorsi.
“Ho feeling con la McLaren, abbiamo messo insieme un piano per assicurarci che io riuscissi ad adattarmi velocemente. Sapevamo che avevo un contratto di due anni e gli ingegneri hanno escogitato un piano durante l’inverno per fare in modo di arrivare alla prima gara il più preparati possibile”.
Ad Abu Dhabi Sainz ha registrato 100 giri con la vettura, che gli sono serviti per imparare molto ed entrare in contatto con la monoposto. Del resto, come lui stesso ha ammesso, sono stati 100 giri programmati per permettergli di imparare ogni minimo dettaglio…e dati i miglioramenti, i risultati sono certamente arrivati!