Dichiarazioni Formula 1 Russell e i tre anni in Williams… Mercedes ha aspettato troppo? 16 Luglio 2022 Carlotta Ramaciotti Credits: Mercedes Press Area “Troppo lunghi”, così Russell ha definito i tre anni in Williams, mentre aspettava di ottenere finalmente un posto tra le frecce d’argento I tre anni passati in Williams sono stati “troppo lunghi” secondo il parere di George Russell, che ha atteso fino alla stagione 2022 un sedile in Mercedes. Il giovane britannico faceva parte del programma junior delle frecce d’argento quando nel 2018 ha vinto il campionato di Formula 2. Al suo primo anno nel campionato cadetto, ha dominato la stagione ottenendo 287 punti contro i 219 del secondo classificato, Lando Norris. Il pilota della ART Gran Prix ha dunque firmato un contratto con la Williams per il 2018, dove è rimasto fino al 2021. Nei tre anni alla guida della monoposto della scuderia di Grove ha totalizzato 19 punti (3 guidando la Mercedes di Lewis Hamilton in sostituzione del 7 volte campione del mondo, positivo al Covid, nel GP di Sakhir 2020). Questi sono frutto di 4 piazzamenti tra i primi dieci, uno dei quali è rappresentato dal secondo posto ottenuto nell’assurdo GP del Belgio. Per quanto la scelta fosse consapevole, nonostante l’ultimo posto della Williams nei costruttori nel 2018, le speranze erano diverse da quanto accaduto in realtà. “Penso che quando abbiamo firmato con la Williams nel 2018, si trattava di una squadra che aveva appena trascorso tre anni conquistando podi, finendo P3, P3, P5 nel costruttori, e poi ha avuto un anno molto negativo nel 2018, dove è arrivata ultima. Ma abbiamo pensato che questa fosse una squadra in grado di riprendersi e che sarebbe tornata competitiva tra la P5 e la P3. Quindi, eravamo tutti d’accordo sul fatto che tre anni sarebbero stati un buon periodo, per lottare per i punti e forse per i podi. Col senno di poi, tre anni di guida da solo in fondo alla griglia sono stati troppo lunghi. Ma, sfortunatamente, Claire [Williams, ex vice team principal] ha fatto un buon lavoro nelle trattative contrattuali e non c’è stata via d’uscita” dichiara Russell a Beyond the Grid. Il 2022, l’anno migliore per il salto di qualità Certo, tre anni in Williams sono stati troppi per George Russell, ma col senno di poi, non ci sarebbe stata stagione migliore che quella attuale per passare alla casa di Stoccarda. Questo perché il nuovo regolamento ha costretto tutte le scuderie a creare una vettura da zero, mentre negli ultimi anni la Mercedes era stata costruita a misura di Hamilton. “Ma se guardo a questo con il senno di poi, penso che entrare in Mercedes l’anno scorso o anche nel 2020 sarebbe stato incredibilmente difficile, perché affrontare Lewis quando quella macchina si è evoluta per adattarsi al suo stile di guida nel corso di tanti anni, era la sua creatura. Mentre ora è un foglio di carta bianco per tutti, tutti partono da zero, e questo era probabilmente il momento giusto“ continua il pilota di King’s Lynn. Sicuramente Russell non si sbaglia, vista la grande stagione che il britannico sta avendo. In undici gare è riuscito a conquistare tre podi e finire a punti (sempre tra i primi 5) in tutte le gare eccetto il GP di Gran Bretagna. Il suo Gran Premio di casa infatti è terminato ancora prima di approcciare la prima curva a causa del contatto con Gasly e Zhou. Ha inoltre dichiarato come Mercedes abbia sempre creduto nel suo potenziale. “Toto [Wolff] mi ha sempre detto di continuare a fare il mio lavoro in pista, di continuare a fare quello che stavo facendo. Così avrei ottenuto il sedile. E poi, ovviamente, c’è stato Sakhir 2020… Penso che abbiano sempre creduto in me. Ed è una cosa di cui mi sento molto fortunato, perché non cercano mai di mettermi alla prova per vedere se crolli. Vogliono costruirti, vogliono assicurarsi che tu realizzi il tuo potenziale”. Tags: 2022, Claire Williams, George Russell, Mercedes AMG Petronas, Toto Wolff, Williams F1 Team Continue Reading Previous Alonso: “Non ostacolo i nuovi talenti”Next C’è un GP che non è sicuro di rinnovare oltre il 2023…