Rosso Ferrari a Misano: F1world alle Finali Mondiali del Cavallino
C’è un grande assente alle Finali Mondiali 2020, edizione in programma a novembre dello scorso anno ma recuperata causa Covid in questo week-end del 4-7 marzo: è il pubblico
Il tempo clemente degli ultimi giorni lascia spazio a nuvole e pioggerellina, ma il rombo dei motori resta e questo è ciò che più conta. E’ la giornata di qualifiche e corsa di gara 2, serie europea. Sarà protagonista Thomas Neubauer, pilota francese della Charles Pozzi – Courage che prima stabilisce la pole con 377 millesimi sul driver di Rossocorsa Emanuele Maria Tabacchi, poi vince la gara. Che comincia con il sole a fare capolino, rendendo meno rigida la temperatura e godibile la corsa. C’è anche una conoscenza di spicco, e soprattutto voce della Formula 1: Marc Géne, che scende in pista per alcune riprese sulla griglia di partenza.
VINCE ANCHE GROUWELS
L’appuntamento di rito con le Finali Mondiali Ferrari all’autodromo dedicato a Marco Simoncelli, è la conclusione di una stagione, la 2020 in questo caso, di corse, inframezzata dalle prove libere delle vetture GT e delle Formula 1 clienti, momento clou della giornata. Nell’assenza di pubblico, rimbomba ancor di più il rumore dei cilindri in pista, e impera il soffuso vociare dei pochi presenti, tutti addetti ai lavori. In sala stampa mai così tanta quiete, proprio mentre dalle grandi vetrate sopra la pit-lane osserviamo i bolidi sfrecciare.
La sala da pranzo, l’immenso padiglione alle spalle della pit-lane è grande e gremito, in tutta sicurezza. Buffet libero, tutto buonissimo per rifocillarci in vista della gara 2 di Coppa Shell del pomeriggio. Un marchio è ben visibile, ad ogni angolo: Pirelli. Le Finali Mondiali sono una vetrina importante per la casa lombarda, che gomma tutte le vetture in pista. E’ l’olandese Roger Grouwels a far suo il trofeo Shell, di Race Art – Kroymans a far sua la gara, anche qui bissando la pole ottenuta in mattinata con 1:45:570.
IN PISTA LA F2007
Ma il momento clou è nel pomeriggio, quando intorno alle 16,20, puntuale, inizia a girare la F2007, l’ultima monoposto di Maranello a vincere un Mondiale con Kimi Raikkonen. Il suono del V8 rinverdisce ancora quella regola per la quale la Formula 1 manca del suo rumore storico, quello dei motori aspirati, come tutti i tifosi con greve nostalgia ricordano. Un solo giro prima di rientrare, e poi una esibizione più lunga, prima di lasciar spazio alle ultime vetture di giornata sempre di ambito GT per gli ultimi giri della giornata.
Le nuvole sono alle spalle, sulle colline intorno al Marco Simoncelli circuit si staglia un sole giallo che sta per tramontare. Il vento resta, ma non ha infastidito più di tanto. Resta anche la desolazione, come detto, senza la cornice adatta della passione ferrarista, quanto mai assenza pesante. Domenica 7 si conclude la rassegna, e a novembre si replicherà stavolta nel circuito di casa, come di consueto, al Mugello. Sperando nelle tribune piene. E augurandoci che questa di Misano, pur da lodare per una organizzazione perfetta e una competizione sana e vibrante, resti una parentesi di un periodo nero che tutti speriamo di superare.