Rinnovo Hamilton-Mercedes, clausola anti-Russell?
La presenza dell’eventuale clausola sul diritto di veto per chi sarebbe indirizzata? Mercedes rinuncerebbe davvero a George Russell?
Il tanto atteso rinnovo tra Lewis Hamilton e la Mercedes è stato finalmente annunciato. Tra le tante domande che ci si pone, ultimamente è entrato in gioco il rumor che vorrebbe accordato al britannico il diritto di veto sul compagno di squadra. L’eventuale presenza di questa clausola ha portato a domandarsi a chi fosse indirizzata. A bloccare un eventuale approdo di Max Verstappen o di George Russell?
DIRITTO DI VETO PRESENTE O NO?
Certamente il sette volte campione del mondo non vorrebbe affiancarsi all’olandese, di cui Toto Wolff è un grande estimatore. Ma non è tanto dal pilota della Red Bull che deve guardarsi. L’arrivo in Mercedes di George Russell sembra cosa ormai scritta. L’inglese è un giovane di talento, appartenente al Mercedes Junior Team, per cui Ola Källenius stravede. Per di più il ragazzo ha già dimostrato al GP di Sakhir di meritare il sedile. Al suo debutto sulla W11 Russell ha mancato la pole position per soli 26 millesimi rispetto a Valtteri Bottas, e ha visto scivolar via la vittoria in gara prima a causa di un problema ai box e poi per una foratura che lo ha costretto a un’ulteriore sosta.
Proprio per questo, secondo Motorsport, la clausola sul diritto di veto non esisterebbe affatto. Il team di Stoccarda non rinuncerebbe mai al pilota della Williams solo per un – possibile – capriccio. È vero che dopo la difficile convivenza tra il pilota di Stevenage e Nico Rosberg, la squadra aveva optato per il finlandese: un pilota solido ma non dello stesso valore di Hamilton. Il britannico ha dato molto alla Mercedes, in questi anni il suo contributo ha permesso al team di conquistare agevolmente diversi titoli mondiali.
Ora però le cose sono diverse. A 36 anni questo potrebbe essere l’ultimo contratto di Lewis in Formula 1, e con il ritiro dell’inglese alle porte la Mercedes deve cominciare a guardare al futuro. In più a Brackley vorrebbero provare che non sono Hamilton-dipendenti, e che vincerebbero anche se a guidare una loro monoposto ci fosse un altro pilota.