Revoca della patente, richiedi la MAP per sbloccarla | Il trucco per non sporcare la fedina penale
Revoca della patente: una recente sentenza della Cassazione segna un passo avanti verso una giustizia più umana e rieducativa
La guida in stato di ebbrezza rappresenta un grave reato che mette a rischio la vita di molte persone. Le conseguenze per chi viene sorpreso al volante sotto l’effetto dell’alcol sono severe e includono, oltre alle sanzioni penali, anche la sospensione o la revoca della patente di guida. Negli ultimi anni, la messa alla prova (M.A.P.) si è affermata come un’alternativa al processo penale per reati di minore gravità, offrendo agli imputati la possibilità di evitare una condanna definitiva attraverso lo svolgimento di lavori di pubblica utilità o altre attività di volontariato. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la messa alla prova non è un diritto, ma una facoltà concessa dal giudice.
Quali sono requisiti per la M.A.P.?
I requisiti per accedere a questo istituto sono rigorosi e devono essere valutati caso per caso. Un legale può valutare la fattibilità del ricorso e assistere il cliente durante tutto il procedimento. La risposta non è univoca e dipende da diversi fattori. Se la guida in stato di ebbrezza ha provocato un incidente, anche lieve, le probabilità di revoca aumentano in modo significativo. Se il tasso alcolemico era particolarmente elevato (superiore a 1,5 g/l) o se è stata commessa una recidiva nel biennio, la revoca della patente è quasi certa, anche in caso di messa alla prova. Anche se il reato si è estinto, la decisione finale sulla revoca della patente spetta al Prefetto, che ha un certo margine di discrezionalità. Se l’infrazione ha causato danni a persone o cose, la probabilità di revoca aumenta notevolmente.
La sentenza della Cassazione
La recente sentenza della Corte di Cassazione civile, sezione II, n. 3019 del 01.02.2024, ha fatto chiarezza su un punto cruciale: l’esito positivo della messa alla prova blocca l’intero iter procedimentale, compresa la revoca della patente. In pratica, ciò significa che se un conducente, colto alla guida in stato di ebbrezza, decide di avvalersi della messa alla prova e supera positivamente il periodo di prova, non solo il reato si estingue, ma anche la sanzione accessoria della revoca della patente viene bloccata. Questa sentenza rappresenta una novità importante nel panorama giuridico italiano. La messa alla prova, infatti, non è solo un modo per evitare una condanna penale, ma anche un’opportunità per dimostrare di aver compreso la gravità del proprio gesto e di essere disposti a reintegrarsi nella società.