Red Bull, Wheatley: “Quelle con Gasly e Albon sono state esperienze costruttive”
La Red Bull non si è mai fatta problemi ad appiedare un pilota per prenderne un altro che al momento reputavano migliore. Così è successo con Pierre Gasly e Alexander Albon, e Jonathan Wheatley si è espresso proprio in merito alle esperienze avute con i due
Quella di mangiapiloti è una nomea che la Red Bull si è guadagnata negli anni. Questo perché dopo l’addio di Daniel Ricciardo, a Milton Keynes non sono stati capaci di tenere stabilmente un pilota da affiancare a Max Verstappen. Sono così stati fatti fuori prima Pierre Gasly e poi Alexander Albon, per arrivare oggi a Sergio Perez riuscito invece dove gli altri hanno fallito. Lo Sporting Director del team Jonathan Wheatley ha detto che in merito a queste esperienze qualcosa lo hanno imparato.
L’olandese è uno clienti più duri e difficili con cui confrontarsi, su questo non c’é alcun dubbio. Nessuno negli ultimino tre anni è riuscito a tenere il suo passo sfigurando inevitabilmente. C’è da dire una cosa però, data l’eccezionalità del talento classe ’97 era un po’ prevedibile che gli altri non sarebbero riusciti subito a calarsi in una realtà totalmente focalizzata su Max. E allora perché demolirli nel giro di sei mesi?
Come successo al francese, retrocesso fra quelli di Faenza per far posto al thailandese. Una situazione rivista poi alla fine del 2020 quando si è preferito appiedare Albon preferendo il messicano. Il cui (anche minimo) contributo nel trionfo del primo campionato del mondo del pupillo di Christian Horner e di Helmut Marko va riconosciuto. Nel mentre però Gasly ha dimostrato che una squadra di vertice se la meriterebbe, ed egli stesso si è detto deluso dopo il rinnovo di Perez. Forse però non è la Red Bull la scuderia che non fa per lui, o almeno fino a che ci sarà Verstappen.
ESPERIENZE COSTRUTTIVE
“Abbiamo imparato un sacco di cose da Alex; per esempio come aiutare e supportare un giovane quando è in difficoltà. Lo stesso è successo prima con Pierre. Guardiamo alla confidenza che oggi ha nuovamente ritrovamento in un team più piccolo. Onestamente, ora credo che Pierre sia davvero pronto per fare uno step successivo“, le parole di Wheatley al podcast Jack Threlfall e riproposte da f1i.com
“Alex è un ragazzo fantastico, e un pilota meravigliosamente veloce. Ma come Pierre, è stato difficile per lui doversi misurare con Max. C’è un abisso nell’arrivare in Red bull dall’AlphaTauri. Max in passato se l’é vista con Daniel, e lì si è visto il suo straordinario talento”.
Nonostante le belle parole rivolte ai due, è stata ribadita l’importanza di aver affianco di Verstappen un pilota che (diciamola) ricopra lo stesso ruolo che ha avuto Bottas con Hamilton: “Vogliamo vincere anche il campionato costruttori, non solo quello piloti, Per questo abbiamo bisogno di una coppia di piloti veloce. E Checo ha portato da noi il proprio bagaglio di esperienza, cosa che ci ha reso già forti”.