Red Bull: “I nostri motori saranno competitivi”
Red Bull sta portando avanti il progetto di creare un loro motore per il 2026. Un po’ rischioso? Helmut Marko è sicuro che la competitività ci sarà
All’indomani della decisione della Honda di lasciare la Formula 1 a fine 2021, Red Bull ha deciso di portare avanti lo sviluppo dei motori nella nuova divisione creata, nella sede di Milton Keynes.
Lì stanno nascendo e saranno sviluppati i motori, che il team utilizzerà nel 2026, quando in Formula 1 arriverà una nuova era legata alle power unit. I nuovi regolamenti prevedono l’eliminazione del costoso e complicato MGU-H e l’inserimento di una maggior enfasi sull’energia raccolta dal sistema di recupero cinetico.
Red Bull, ha lavorato molto in questo campo, con nuove assunzioni da inserire nel reparto motori. In più, ha instaurato un nuova partnership strategica con Ford, con il costruttore americano che potrà dare una mano con la tecnologia della batteria e integrando collaboratori nello staff.
Marko: “L’esperienza di Ford, un valore aggiunto importante”
La mossa ideata da Red Bull, è sembrata sicuramente molto rischiosa, nel realizzare i suoi motori, anziché prenderli da un costruttore esistente. A Milton Keynes, lo sanno bene, ma Helmut Marko non crede che il team si troverà in svantaggio.
“Siamo consapevoli che questo impegno legato al motore, possa implicare alcuni rischi. Ma, per questo ci siamo affidati a un sacco di persone esperte,” ha così replicato Marko, in un’intervista rilasciata al canale Youtube di Formel1.de, sorella di Motorsport.com.
“Gli attuali dati del motore a combustione, ci rendono positivi, quindi credo che non ci sarà alcun svantaggio, e che sarà altresì affidabile”.
“Inoltre con Ford, ora abbiamo un partner nel settore batteria. Attualmente, tutti i costruttori di automobili sono molto esperti nello sviluppo delle batterie“.
“Abbiamo anche l’esperienza di Ford, nel settore turbo che è un valore aggiunto, molto importante per noi. Con la loro conoscenza, crediamo di poter essere competitivi,” ha così spiegato Helmut Marko.
Marko: “I motori sono già stati costruiti”
Alla domanda su come sta progredendo la Red Bull Powertrains, Marko ha spiegato che Red Bull è attualmente in linea con la tabella di marcia. I motori sono già stati costruiti, e la sezione ERS sarà completato tra due mesi.
“Dalla metà dello scorso anno, sono stati fatti sei test al banco, nell’edificio principale. Più di un motore, è stato già completato. I miglioramenti ci sono, e credo che sia questo il modo di sviluppare un motore”.
“Un ampliamento delle attività legate all’ERS, è in fase di costruzione. Dovrebbe essere completato, tra uno o due mesi. A quel punto, ci siamo con la tabella di marcia,” ha aggiunto Marko.
L’arrivo di Audi, renderà più competitivo il mercato
Infine, l’ormai storico consulente della Red Bull, ha aggiunto che a Milton Keynes stanno tuttora aumentando lo staff per la Red Bull Powertrains. È convinto che con l’arrivo di Audi, come futuro partner motoristico di Sauber, il mercato sarà ancora di più competitivo.
Ha ammesso che Red Bull, ha parlato con Andy Cowell, direttore del reparto motori della Mercedes, il quale ha deciso di non unirsi al team di Milton Keynes.
“Stiamo andando avanti con il reclutamento di personale. Non siamo ancora, a un livello ottimale con il personale, ma non siamo così lontani,” ha così dichiarato.
“Sicuramente, un nostro nuovo concorrente è arrivato, ovvero Audi. Questo, aumenterà l’attività di caccia. Andy Cowell è inglese, e non risiede molto lontano da Milton Keynes. Sicuramente, abbiamo parlato con lui, ma ha sviluppato i suoi interessi verso un’altra direzione,” ha così aggiunto in conclusione, Helmut Marko.