Andy Cowell verso la Red Bull
Tra i 50 ingegneri che la Red Bull sta prendendo dalla Mercedes per rinforzare il reparto motori, potrebbe esserci anche il noto tecnico inglese, al momento fuori dal circus
Dal 2022 il gruppo Red Bull Powertrains rileverà il lavoro fatto dalla Honda, all’ultima stagione in Formula 1, e quindi produrrà autonomamente i motori sino almeno fino al 2025, quando poi con il cambio regolamentare potrebbe aprire ai nuovi costruttori. Intanto il team inglese si sta attrezzando reclutando ben 50 ingegneri in uscita dall’area motori della Mercedes.
INTANTO ALTRI SEI INGEGNERI SONO PRONTI A CAMBIARE CASACCA
Sei membri del gruppo Mercedes hanno già abbandonato Brixworth, il più importante dei quali è Ben Hodgkinson, che lascerà la sua posizione di capo dell’ingegneria presso Mercedes High Performance Powertrains per andare a ricoprire lo stesso ruolo in Red Bull Powertrain. Secondo i tedeschi di Auto Motor und Sport altri sei dipendenti sono stati contattati per approdare alla corte di Christian Horner. Lo stesso team principal si aspetta di riuscire ad ingaggiare un totale di 50 ingegneri entro fine anno.
Ma se queste erano notizie già diffuse e discusse, la vera indiscrezione è che a Milton Keynes sarebbe in procinto di unirsi Andy Cowell, l’artefice delle power unit Mercedes dal 2014 ad un anno fa, quando il contratto del tecnico è arrivato in scadenza. Da allora ovviamente le speculazioni sul futuro dell’inglese si sono sprecate, tra chi lo vedeva in Ferrari e chi invece se lo aspettava leader in Aston Martin e a capo di un eventuale ingresso nel 2025 non solo come marchio, ma anche come fornitore di motori.
DA WOLFF E HORNER ARRIVANO LE SMENTITE
Tuttavia a Montecarlo sia Toto Wolff che Christian Horner hanno smentito la notizia. “Sarei sorpreso se Andy finisse in Red Bull, perchè ci sentiamo ogni settimana e non mi ha mai detto nulla”, ha riferito il team principal della Mercedes. “Sono stato sorpreso di leggere la notizia secondo cui Andy avrebbe accettato di unirsi a noi perché non è così”, ha spiegato Horner.