Raikkonen: “Unidicesimo o ultimo non fa differenza”
Il peggior momento della stagione per l’Alfa Romeo Racing è culminato con l’undicesimo posto di Kimi Raikkonen sul Circuit Of The Americas
Ennesima gara terminata senza punti per l’Alfa Romeo Racing, che sul circuito di Austin non è riuscita ad andare oltre l’undicesimo posto raggiunto da Kimi Raikkonen. La squadra gestita da Frederic Vasseur non raggiunge la top ten da prima della pausa estiva, precisamente dal settimo posto ottenuto nel Gran Premio d’Ungheria. La lunga crisi che sta vivendo il team ex Sauber sta irritando il campione del mondo 2007, sebbene in quest’ultima occasione abbia lottato a lungo per arrivare nella zona punti.
“Se guardiamo alle gare precedenti, sicuramente siamo stati più competitivi, ma ovviamente quando finisci 11esimo non ottieni assolutamente nulla, quindi potresti benissimo anche arrivare ultimo. Non fa alcuna differenza, è deludente“, ha dichiarato Raikkonen.
“Certo, ci sono stati molti aspetti postivi, ma il risultato finale è sempre lo stesso. Ho avuto un discreto primo giro, ma non ho avuto abbastanza velocità per rimanere nella mia posizione. Sono riuscito a passare Magnussen, ma ci manca un po’ di velocità generale, quindi siamo costretti a sfruttare gli pneumatici più delle altre scuderie“.
“In questa maniera il degrado è più alto e ci costa un bel po’. In generale ci manca velocità. Almeno durante questo Gran Premio abbiamo potuto lottare per i punti, ma è deludente finire in undicesima posizione”, ha concluso il finalndese.
ANCHE GIOVINAZZI, FRESCO DI RINNOVO, NON È SODDISFATTO DEL RISULTATO OTTENUTO
Antonio Giovinazzi, che ha da poco rinnovato il contratto per la prossima stagione, concorda con il compagno di squadra nel dire che l’Alfa Romeo deve migliorare assolutamente per le ultime due gare del campionato.
“Ci mancava grip, era davvero difficile guidare. Abbiamo differenziato la strategia rispetto a Kimi per cercare di finalizzare qualcosa. Su pneumatici a mescola media era davvero complicato, anche con le dure nel secondo stint. Con le soft andava leggermente meglio, ma a essere onesti eravamo ancora troppo lenti”.
“Stiamo lottando per cercare ritmo durante le gare. Abbiamo provato a fare qualcosa, ma non è abbastanza. Proveremo a fare meglio in Brasile“.