Radio AM, non l’ha mai usata nessuno ma è di nuovo obbligatoria sulle auto nuove: il perché di questa assurda imposizione
Torna in auge la radio in AM, ossia in modulazione di ampiezza, uno standard che da anni ha lasciato il posto alle FM, ossia in modulazione di frequenza
Da poco infatti la commissione per l’energia e il commercio della Camera ha approvato una proposta che potrebbe richiedere alle case automobilistiche statunitensi di includere una radio AM su ogni nuova auto. Una proposta che ancora rimane tale, ma che presto andrà alla Camera dei Rappresentanti per una nuova approvazione.
In Europa le radio in AM sono scomparse da moltissimo tempo sulle automobili, ma in America i canali di emergenza funzionano sulla frequenza AM, ed è per questo motivo che negli States è possibile che vengano nuovamente installate, anche perché le stazioni di emergenza preferiscono utilizzare l’AM perché questa frequenza ha una gamma molto più ampia.
La Ford è stata la prima casa automobilistica a riferire un anno fa che tutte le nuove auto del marchio e del marchio gemello Lincoln avranno ancora una volta una radio AM vecchio stile. E a quanto pare saranno installate radio AM sui modelli esistenti tramite un aggiornamento software.
Nell’Unione Europea non esistono leggi che impongono alle case automobilistiche di fornire nuovamente la radio AM. Ma le case automobilistiche preferiscono costruire un’auto globale per massimizzare le economie di scala. Ma le radio AM sono molto costose.
Costi elevatissimi per le radio AM
Il Centro americano per la ricerca automobilistica (CAR) aveva già spiegato che il propulsore delle auto elettriche causa interferenze elettromagnetiche, il che significa che le stazioni AM non possono avere una ricezione corretta nei veicoli elettrici. Tutta l’elettronica delle auto moderne (comprese le auto a benzina o diesel) causa infatti interferenze anche con la radio tradizionale.
Ma è possibile fare qualcosa per risolvere il problema: ad esempio, i cavi ad alta tensione dei veicoli elettrici possono essere isolati in modo che non ci siano interferenze. È inoltre possibile posizionare dei filtri sulle parti elettroniche per eliminare le interferenze elettromagnetiche. Il problema è che tutte queste nuove parti costano denaro.
Il costo per auto è davvero alto
Il nuovo isolamento del cablaggio costerebbe tra i 30 e i 45 euro per vettura. I filtri costerebbero all’incirca tra i 15 e i 20 euro per auto. Sul prezzo finale di una singola auto nuova, non incide poi tanto. Ma bisogna considerare i costi industriali. La CAR calcola che i costi totali per tutte le case automobilistiche americane ammontino a oltre 500 milioni di euro all’anno.
Come se non bastasse, la CAR ha evidenziato che entro il 2030, tutte le case automobilistiche americane spenderanno insieme non meno di 3,6 miliardi di euro in materiali per proteggere la radio AM dalle interferenze. Questi costi verranno ovviamente riversati sugli acquirenti.