Racing Point: presentato l’appello contro la decisione della FIA

Racing Pointr: presentato l'appello contro la decisione della FIA

Credits: Twitter Racing Point

Le questioni politiche sembrano non trovare pace in Formula 1 e, questa volta, ad alzare la voce è stata la stessa tanto discussa Racing Point

Ormai lo sappiamo. Le notizie degli ultimi giorni stanno ruotando quasi tutte attorno al nome della Racing Point e, almeno per ora, queste discussioni non accennano ad affievolirsi. Questa volta, però, a farsi sentire è stata la diretta interessata. Dopo aver ricevuto una reprimenda da parte della Federazione, la Racing Point ha deciso di ricorrere in appello contro quanto deciso dalla FIA.

Il team ha quindi informato la FIA in merito alla propria decisione, già presa nel corso della giornata di sabato scorso, ma resa concreta nelle 96 ore successive. Secondo quanto riportato da altre testate, la mossa della Racing Point deriverebbe dalla volontà di difendere l’innocenza della propria squadra, accusata di aver utilizzato nuovamente lo stesso progetto dei freni per cui era stata precedentemente multata e penalizzata.

PAROLA A LAWRENCE STROLL

Ad aver annunciato pubblicamente la cosa è stato il boss della scuderia, che questa volta ha voluto mettere a tacere personalmente le voci che circolano sul suo team: “Di solito non parlo in pubblico, ma sono veramente molto arrabbiato per le insinuazioni che ci hanno descritto come disonesti o che dicono che abbiamo imbrogliato […]. Non ho mai barato. Queste accuse sono inaccettabili e false”.

In particolare, la delusione di Stroll deriva soprattutto dai commenti rilasciati da altri team, anche se la frustrazione dovuta alla decisione della FIA ha chiaramente giocato un ruolo fondamentale. Il proprietario della Racing Point ha poi continuato: “Ho intenzione di intraprendere tutte le azioni necessarie per dimostrare la nostra innocenza. Il mio team ha lavorato senza sosta per costruire una monoposto competitiva come quella che abbiamo ora sulla griglia di partenza. Sono davvero sconvolto dalla mancanza di sportività dei nostri rivali”.

Insomma, la questione Racing Point è destinata a protrarsi ancora a lungo, soprattutto dopo l’appello presentato anche da Renault e Ferrari. Ora il tutto approderà nelle mani della Corte d’Appello della FIA e verrà discusso in una data ancora sconosciuta. Nel frattempo, come reso noto nelle scorse ore, McLaren e Williams hanno invece deciso di tirarsi fuori da questa situazione.