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Il nuovo Codice della Strada: sanzioni inasprite per l’uso del telefono cellulare alla guida e lo stato di ebbrezza
Il panorama della guida in Italia è destinato a cambiare radicalmente con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Le modifiche, frutto di un lungo dibattito e di un’attenta analisi dei dati sugli incidenti, mirano a rendere le nostre strade più sicure, introducendo sanzioni più severe e regole più stringenti per contrastare comportamenti pericolosi al volante. Le nuove norme mirano a scoraggiare gli automobilisti più riottosi e a sensibilizzarli sull’importanza di guidare in modo responsabile. Oltre ad un generale inasprimento delle sanzioni per le violazioni più gravi, tra le novità più importanti troviamo regole più stringenti per i neopatentati, l’introduzione dell’obbligo di casco e assicurazione per i monopattini e una maggiore attenzione alla sicurezza dei pedoni.
Telefono al volante: un distractor letale
L’uso del telefono cellulare alla guida è una delle principali cause di distrazione, con conseguenze spesso tragiche. Anche pochi secondi possono essere sufficienti per causare un incidente. Il nuovo codice inasprisce notevolmente le sanzioni, prevedendo multe che possono arrivare fino a 1.000 euro e la sospensione della patente anche alla prima infrazione. Ma cosa si intende per “uso improprio del cellulare”? Non solo le chiamate, ma anche la consultazione di messaggi, l’utilizzo di app, la navigazione sul web e qualsiasi altra azione che distragga l’attenzione dal guidare sono vietate. A questo proposito viene promosso l’utilizzo di dispositivi hands-free che consentono al guidatore di non staccare le mani dal volante.
Alcol e droghe al volante: tolleranza zero
Il nuovo Codice della Strada rappresenta un passo avanti importante verso una maggiore sicurezza stradale. Tuttavia, è fondamentale che ogni utente della strada sia consapevole delle nuove regole e le rispetti scrupolosamente. La guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti è un reato grave, con conseguenze devastanti per se stessi e per gli altri. Il nuovo codice rafforza il principio della tolleranza zero, aumentando le sanzioni pecuniarie e prevedendo pene più severe per i recidivi. Viene ulteriormente abbassata la soglia al di sotto della quale si considera un conducente in stato di ebbrezza. Inoltre è stata semplificata la procedura per accertare la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue, rendendo più facile punire i trasgressori. Chi viene sorpreso a guidare sotto l’effetto di alcol o droghe rischia la sospensione della patente fino a tre anni e multe molto elevate. Le pene saranno commisurate alla gravità dell’infrazione.