Possibile accordo tra McLaren e Porsche?

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© @McLarenF1 on Twitter

Il Team Principal della McLaren, ha lasciato intuire una possibile collaborazione tra Mercedes a Porsche per la fornitura di motori a partire dalla stagione 2026 di Formula 1

Un altro grande costruttore automobilistico potrebbe unirsi al mondiale di Formula 1. Ma come? Attraverso una collaborazione con la McLaren. 
Nella prima parte del 2022, la Red Bull sembrava molto vicina a uno storico accordo con Porsche, che avrebbe dovuto fornire le power unit alla scuderia anglo-austriaca per le stagioni successive. Tutto faceva pensare ad un matrimonio tecnico a lieto fine tra le due realtà automobilistiche. Ma a far saltare la trattativa è stata l’incertezza su chi avrebbe gestito la scuderia in futuro.

Il marchio di Stoccarda si è così ritrovato fuori dalla griglia di partenza della Formula1, a differenza, invece, della connazionale Audi che entrerà a far parte del Circus come partener tecnico di Sauber già nel 2026.

Nonostante la trattativa fallimentare con Red Bull

Volkswagen, che possiede entrambe le case automobilistiche tedesche, ha confermato che l’intento è quello di affiancare Porsche a un team già esistente in Formula1, magari come fornitore di motori, piuttosto che crearne uno proprio. Per questo motivo il marchio della “cavallina tedesca” è stato associato a diverse squadre, ma a creare più suggestione è stato quello della McLaren, con la quale ha avuto un rapporto vincente in passato. A metà degli anni ’80, infatti, il motore TAG Porsche equipaggiò la monoposto della scuderia inglese aggiudicandosi tre campionati mondiali piloti (uno con Niki Lauda e due con Alain Prost) e due costruttori, nel 1984 e 1985.

L’intento di mantenere la partnership tecnica con la stella a tre punte

A seguito delle speculazioni che hanno coinvolto nelle ultime ore la McLaren, il manager statunitense ha espresso la volontà di proseguire il rapporto con la Mercedes, ripreso nel 2021 dopo una crisi nel 2015 che aveva portato alla separazione a favore dei motori Honda.

“Siamo molto contenti di come stanno andando le cose con la Mercedes – ha spiegato – Sono convinto che con loro potremo vincere ancora dei campionati, anche se ora siamo un team cliente. Il motore che ci danno non è diverso da quello che danno a Lewis. Ovviamente, essere un team factory ha i suoi vantaggi, si ottengono maggiori conoscenze tecniche e si può influenzare la definizione del ‘pack’. Ma le regole sono chiare: i motori forniti ai clienti devono essere assolutamente uguali a quelli del costruttore che li fornisce. Abbiamo un contratto a lungo termine con Mercedes e siamo molto soddisfatti di questa collaborazione, ma non stiamo ancora pensando troppo al 2026“.

Alice Lomolino