Formula 1

Pirelli, il nuovo battistrada non agevola la Mercedes

L’azienda milanese si è difesa dalle critiche secondo cui il battistrada ridotto di 0,4 mm, già impiegato in tre gare nel 2018, favorisca i successi della Mercedes

Il battistrada ridotto sarebbe alla base dei successi Mercedes

Il battistrada ridotto di 0,4 mm, già adottato da Pirelli in tre Gran Premi lo scorso anno, è stato sdoganato in vista di questa stagione e secondo molti addetti ai lavori sarebbe alla base del dominio schiacciante della Mercedes. Lo scorso anno, le nuove misure del battistrada furono adottate solamente in tre GP – Spagna, Francia e Gran Bretagna – per ovviare a problemi di blistering riscontrati durante i test. Ma le prime due tappe in cui fu obbligatorio il battistrada ridotto videro una decisa debacle della Ferrari, cui fece da contraltare un netto dominio della Mercedes, in una fase del campionato in cui la lotta Hamilton-Vettel era al suo apice. Solo alla terza tappa col nuovo battistrada, a Silverstone, la Ferrari venne a capo dei problemi registrando una perentoria vittoria in territorio nemico (che diede l’ispirazione a Vettel per il famoso team radio: “Qui a casa loro!” in scherno alla Mercedes).

La replica di Isola

Il battistrada ridotto è diventato obbligatorio in tutte le tappe del 2019, che nella sua parte iniziale ha registrato ben dieci affermazioni della Mercedes contro due della Red Bull e zero della Ferrari. Secondo alcune fonti, la W10 risulterebbe agevolata dal battistrada Pirelli ridotto. Mario Isola ha però rispedito le accuse al mittente.

“D’accordo, la Mercedes è molto competitiva in questa stagione, ma dovremmo per un attimo dimenticarci di loro. Cosa dobbiamo dire di McLaren, Toro Rosso e Renault? Anche loro in alcune piste esprimono una grande velocità. Questo prova che ci sono vari team capaci di sfruttare i nuovi pneumatici – ha replicato Isola – Se guardiamo alla storia di questo sport, ci sono sempre stati team capaci di sfruttare nuove gomme prima di altri. È successo con Ferrari, Red Bull e McLaren in passato, oggi accade con altre squadre”.

Vettel approvò il nuovo battistrada

Il responsabile Pirelli ha poi ripercorso i momenti salienti dello scorso anno che portarono alla benedizione del battistrada ridotto anche da parte della Ferrari: “A Barcellona Vettel ebbe una gara difficile, ma l’indomani, durante i test, provò le nostre gomme sia col battistrada ‘standard’ sia con quello ridotto di 0,4 mm. Il suo commento fu che il secondo era decisamente meglio del primo. Lo disse lui, non io”.

“Poi ci fu il Paul Ricard e lì accadde qualcosa per cui è difficile stabilire chi fosse il più forte (Isola allude al patatrac al via tra Vettel e Bottas n.d.r.). A Silverstone, però, alla terza occasione in cui adottammo quel battistrada, la Ferrari dominò ha concluso Isola.

Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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