Pirelli forgia i nuovi trofei per Imola: il trionfo del made in Italy
I nuovi trofei di Imola nascono grazie alle collaborazione tra Pirelli e Alice Ronchi, un inno al made in Italy
Per il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna che si terrà a Imola è quasi tutto pronto, anche i nuovi trofei a opera di Pirelli. Come title sponsor del circuito la nota azienda italiana si occupa della produzione dei premi che saranno assegnati ai piloti. Mentre Alice Ronchi, insegnante dell’Accademia di Belle Arti di Milano, si è occupata della loro realizzazione. Un progetto che nasce dall’idea di coniugare forma ed espressione, per creare un design minimal con un messaggio d’impatto. Nato inoltre, grazie alla collaborazione con Pirelli HangarBicocca: fondazione no profit dedicata alla promozione e salvaguardia dell’arte contemporanea.
“Ragionando in termini di velocità, di forza, di potenza, ho individuato nel simbolo della saetta quello che per me racchiude tutti questi aspetti”, ha detto l’artista italiana. Ricollegandosi alla divinità greca Zeus, alla quale si è attribuita proprio la figura della saetta. Ronchi ha inoltre aggiunto: “Con il trofeo spero di aver introdotto un aspetto narrativo. Attraverso l’interpretazione e la sintesi di quelli che sono i riferimenti chiave del Gran Premio“.
COMPOSIZIONE E CREAZIONE
Il trofeo, che prende appunto la forma di una saetta, è una produzione completamente italiana. Come si può vedere in un video pubblicato dall’azienda, la creazione dei premi ha seguito numerose fasi. Partendo dal modello in formato digitale, per poi passare alla stampa in 3D e solo successivamente al passaggio in fonderia. La fusione, con la tecnica della cera persa, è stata realizzata in alluminio che a sua volta è stato lucidato a specchio.
Creare qualcosa di unico ma che allo stesso tempo porti con se il carico di emozioni e storia che fa parte di questo sport non è certo semplice. Per l’occasione, l’artista ha scelto di far partire la sua ispirazione basandosi sulla bellezza delle auto da corsa negli anni cinquanta. Ma la parola chiave è una: la potenza. Quella dei ricordi indelebili legati a Imola e quella delle vetture in pista. Rinnovarsi, tentando però di rimanere con un piede nel passato. E a voi, piace questo nuovo design?