Formula 1 | Ocon: un anno sabbatico in vista del dopo-Bottas?

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© Force India Press Area

Esteban Ocon continua a restare in piedi nel crudele gioco delle sedie in cui si è trasformato il mercato piloti 2019. La stagione corrente si muove a passo veloce verso la sua conclusione, entro la quale il pilota Force India conoscerà le proprie sorti, che sembrano virare verso un anno sabbatico come ha suggerito il manager Toto Wolff.

Rimanere sprovvisto di un sedile non è ciò che Ocon si aspettava all’inizio della stagione, ma alla luce dell’acquisto della Force India da parte del consorzio capitanato da papà Stroll, le sue opportunità si sono dimezzate. Il suo stretto legame con Mercedes sia a livello sportivo che manageriale si è rivelato un ostacolo invalicabile alla ricerca di potenziali alternative presso team motorizzati Renault e Honda.

Nel corso del Gran Premio di Singapore il pilota francese ha affermato di avere ‘sempre meno’ chance di continuare in F1 l’anno prossimo, nonostante la categoria sia il suo unico obiettivo. Emblematica la conversazione tra Ocon e Vettel al termine delle qualifiche del GP del Belgio, in cui si confermava il passaggio di Stroll e il rinnovo (non ancora giunto) di Perez, il tutto grazie all’apporto finanziario dei due piloti nei confronti del team.

Toto Wolff gestisce la carriera del giovane talento francese, ma tra le sue priorità non sembra esserci un sedile per la prossima stagione. “Prima o poi avrà successo in F1. Se per arrivare a questo ci dovesse essere un anno sabbatico, non sarebbe male. Speriamo vivamente di trovare una buona soluzione per lui, ma non stiamo cercando disperatamente un sedile per l’anno prossimo. Siamo pronti ad agire su larga scala”.

E’ facilmente intuibile che Ocon possa essere il prescelto per il dopo-Bottas alla Mercedes, confermato di anno in anno e non a lungo termine. Tuttavia è comprensibile che l’attuale pilota Force India non voglia perdere il proprio posto sulla griglia in attesa che venga mantenuta una promessa in accordo con le promozioni ricevute dai suoi colleghi Gasly e Leclerc.