Formula 1 | Mario Isola: “I Livelli di usura gomma potrebbero essere più elevati del solito in Giappone”

Mario Isola:" I Livelli di usura gomma potrebbero essere più elevati in Giappone"

© Ferrari Press Area

Dopo il gran premio di Russia della scorsa settimana, questa domenica il circus di F1 si sposta a Suzuka. Per tale trasferta, la Pirelli ha deciso di portare la gomma media, la soft e la supersoft.

Questa scelta si è vista già in Belgio, Italia, Spagna e Bahrain. Il circuito di Suzuka è un circuito storico della Formula 1 e viene apprezzato tanto dai piloti, ma dal punto di vista tecnico è una pista molto tosta per le monoposto.

Pista lunga 5807 metri è composta da 18 curve (8 a sinistra e 10 destra), tra cui la 130R (curva 15), Hairpin (curva 10) e Casio Triangle che mettono sotto pressione più i carichi laterali, rispetto alla trazione e frenata. Un layout avente una forma a “otto”, con sottopassaggio e sopraelevata, che contribuisce a rendere affascinante per i piloti tale circuito. Quest’anno, quindi, con le mescole che sono ancora più morbide rispetto al 2017 ci aspettiamo tanto degrado.

Perché?

I livelli di deportanza sono alti per aumentare l’aderenza. I pneumatici sono sollecitati da diverse direzioni. Lo scorso anno i team sono riusciti a fare una strategia ad una sosta, ma perché erano entrate la safety car e della doppia safety car che avevano aumentato la vita delle gomme. Infine, come detto in precedenza, quest’anno le gomme sono più morbide rispetto allo scorso anno e già in questa stagione i team hanno dovuto rischiare con la strategia ad una sosta.

Mario Isola:" I Livelli di usura gomma potrebbero essere più elevati in Giappone"

Lo stesso Mario Isola avverte i team sul possibile aumento dell’usura gomme a Suzuka

“Suzuka impone carichi elevati sui pneumatici, e questo potrebbe portare a livelli di usura e degrado più elevati rispetto al solito. Questo circuito è l’unico che presenta una configurazione “a otto”, dove l’usura delle gomme sul lato sinistro è praticamente uguale a quella del lato destro. Nel 2017, Hamilton ha vinto con una strategia a una sosta, ma in passato ci sono spesso state tattiche vincenti sui due pit stop. Sarà molto interessante vedere se quest’anno, con mescole più morbide e le monoposto più veloci di sempre, le strategie saranno diversificate. Tendenzialmente i Team puntano verso una sola sosta, ma per riuscirci dovranno gestire al meglio i pneumatici. Una strategia su due pit stop potrebbe invece rivelarsi la più veloce, anche a seconda di quanto tempo si perderà in pit lane”.

A Suzuka la Ferrari dovrà fare qualcosa per recuperare terreno su entrambi i campionati. Sarà lei che tenterà l’azzardo della sola sosta oppure sarà Mercedes ad attaccare?