“Norris mostri a Verstappen il limite”: Zak Brown parla del Mondiale
Mondiale conteso tra Verstappen e Norris: potrebbe decidersi tutto ad Abu Dhabi
Il tre volte Campione del Mondo, questa stagione, si è ritrovato inseguito dalla McLaren di Norris. Per conquistare il titolo dovrà lottare arduamente, mantenendo comunque una guida consona. Nonostante a Verstappen bastino solo tre punti di vantaggio su Norris questo weekend per assicurarsi il Mondiale, le scuderie di Woking e Milton Keynes hanno intenzione di portare questa sfida fino all’ultima gara, creando una situazione simile al 2021.
Verstappen e Norris: amici nella vita, rivali in pista
Molto spesso, abbiamo visto i giovani piloti molto vicini fuori dal Circus. Hanno condiviso i loro viaggi frequentemente e li abbiamo visti festeggiare dopo un GP molteplici volte. Nonostante questa amicizia, però, sono venute a crearsi delle discrepanze nel loro rapporto, a partire dalla loro lotta al Red Bull Ring dove i due, dopo un contatto, hanno cominciato a criticare lo stile di guida dell’altro. Tutto fu risolto il lunedì successivo, con una chiamata tra i due contendenti del titolo.
Verstappen potrebbe diventare campione a Las Vegas?
Con la sua vittoria in Brasile, Verstappen ha diminuito ancora la distanza dal suo quarto titolo Mondiale, che però rimane conteso con Norris. Per alcune persone, come Eddie Jordan, il pilota inglese non avrebbe ancora ciò che serve per diventare un grande campione del Mondo. Zak Brown, invece, preferisce esprimersi sui limiti di questa lotta tra piloti, affermando che Norris avrebbe una linea di confine che non supererebbe mai, tranne se si arrivasse a una situazione simile al 2021.
“Il Mondo è cambiato. È più trasparente. Oggi, ammettere di avere delle debolezze è un segno di forza. Tutti noi le abbiamo” ammette Brown ad Auto motor Und Sports. ”Lando guida forte ma pulito. Max è un pilota incredibile, che spinge ai limiti del regolamento. Ma è importante mostrargli un limite, se vogliamo evitare la situazione del 2021. Non penso che vogliamo tornare a quello”.
Lucrezia Marano