Norris: “Mi sento un pilota diverso”

Norris si scusa per quanto detto su Hamilton

Credits: McLaren Press Area

Il giovane pilota della McLaren, Lando Norris, dopo aver completato la prima stagione in Formula 1, pensa di essersi guadagnato il rispetto della squadra, poiché il team ha preso in considerazione i suoi feedback.

Al termine della sua prima stagione in Formula 1, Lando Norris ha concluso il campionato in undicesima posizione, mentre insieme al compagno Carlos Sainz hanno portato la McLaren in quarta posizione, alle spalle dei top team.

Quando gli è stato chiesto dal portale americano  motorsport, se si sentisse a suo agio in Formula 1 e all’interno del team, dopo il suo primo anno, il pilota ha risposto senza esitare: “Si, ho fatto solo un’anno, ma ho ottenuto un po’ di rispetto e quindi il team mi ascolta un po’ di più”.

Proseguendo ha specificato:  “Non so se ora sarò un veterano, ma mi sento più sicuro e penso allo stesso tempo che sono al secondo anno con la McLaren, allora in qualche modo mi vedo un po’ più professionista”.

“Le persone ti ascoltano e poi diventi anche un portavoce e quindi si affidano a te, ti ascoltano e prendono in considerazione ciò che dici. Quindi penso sia una cosa interessante, ma allo stesso tempo, stai guidando un’auto e gli ingegneri e i tecnici aerodinamici che vogliono sviluppare l’auto in un certo modo”.

Inoltre il giovane pilota inglese, ha affermato di sentirsi “in un posto migliore per il mio secondo anno” anche perché ha aiutato il team con la preparazione della stagione 2020: “E questo mi ha permesso di avere una strategia migliore, una migliore attenzione ai test pre-stagionali, conoscendo le aree su cui avevo bisogno di lavorare”.

Per concludere, il pilota ha ammesso che: “Questo mi ha permesso di sentirmi più sicuro di quello che stavo facendo con quello che stava facendo il team. E mentalmente, mi ha messo in un posto migliore per i test pre-stagionali e per andare in Australia [per l’apertura della stagione del 2020 interrotta ndr.]. Quindi devo solo assicurarmi di continuare, e poi lo continuo una volta che ricominceremo a correre”.