Motori a due tempi, carburante sintetico e più rumore, le novità per il 2025

Pat Symonds

© Formula 1 Official Website

L’ingegnere inglese ha precisato le ambizioni del circus

Grandi novità potrebbero essere in arrivo nel 2025 in Formula 1. Il responsabile tecnico del Circus, Pat Symonds, ha spiegato che si sta considerando l’idea di introdurre, dal 2025 appunto, motori a due tempi, compiendo un ulteriore passo verso il raggiungimento delle emissioni zero. Ne beneficerebbe anche il sound delle macchine, che potrebbe tornare avvolgente e roboante come ai tempi dei motori V10.

L’ex ingegnere della Williams ha messo in chiaro le intenzioni di rendere la Formula 1 uno sport green, senza comprometterne lo spettacolo però. “Dobbiamo capire come saranno le nostre prossime power unit. In Formula 1 è quello su cui stiamo lavorando oggi. Voglio che siano a due tempi. Sono molto più efficienti, hanno un suono eccezionale e molti dei loro problemi non sono cosi rilevanti”, ha dichiarato durante una conferenza al MIA.

“L’iniezione diretta, il cambio di pressione e i nuovi sistemi di accensione hanno reso i motori a due tempi molto efficienti e a basse emissioni. C’è un buon futuro per loro”, ha aggiunto l’inglese. La Formula 1 intende mantenere gli attuali motori turbo-ibridi V6 fino al 2025. Da lì, Symonds ritiene che sarà importanti fare in modo che lo step successivo sia realmente efficace. E lo step in questione potrebbe essere l’utilizzo di carburanti sintetici, un’idea che Liberty Media sta cullando già da un po’.

Sempre nella stessa conferenza, è stato spiegato che le auto da corsa elettriche raddoppiano le emissioni di un’auto da corsa con motore ibrido. Tutto questo, a causa dell’alto inquinamento prodotto dalla produzione delle batterie. “Può darsi che il prossimo motore che presenteremo sarà l’ultimo con idrocarburi liquidi. Penso che ci sia un’alta probabilità che rimanga un motore a combustione interna, ma potrebbe funzionare con l’idrogeno”.

Il motore elettrico non è un’opzione, la fusione con la Formula E non avverrà mai. Pat Symonds prevede che il motore a combustione interna rimarrà una tendenza globale. “Penso davvero che il motore termico abbia un futuro lungo, più lungo del previsto perché i politici stanno evitando la diffusione dei veicoli elettrici. Non c’è niente di sbagliato nelle auto elettriche, ma ci sono ragioni per cui esse non rappresentano la soluzione giusta per tutto”, ha concluso Symonds.

I motori a due tempi comprimono i cicli di immissione, compressione, esplosione e scarico in due soli grandi cicli: ammissione e compressione, esplosione e scarico. Sono già stati introdotti in Moto 2 e Moto 3, fino però al 2013.