Michael Masi: “Vedremo cosa si può fare ad Hockenheim”

Michael Masi Race Director fino a Budapest

© FIA

La penultima curva del tracciato di Hockenheim, durante lo scorso Gp di Germania, è stata un vero e proprio cruccio per i piloti. A dar fastidio in realtà, più che la curva in sè, è stata la via di fuga. Una striscia d’asfalto troppo gommata e che sotto la pioggia è diventata una ‘pista di pattinaggio’ per le vetture. Leclerc, Hamilton, Sainz, Hulkenberg e Kimi Raikkonen sono i cinque piloti che ne hanno fatto le spese. Effettivamente già a colpo d’occhio era evidente come una volta finite li le macchine diventavano completamente prive di aderenza, rendendo i piloti, meri passeggeri.

Proprio i piloti si sono lamentati, su tutti Charles Leclerc, che subito dopo l’incidente ha detto, “L’asfalto all’esterno delle ultime curve è semplicemente inaccettabile per essere su un circuito di Formula 1″. La FIA inizialmente aveva respinto le critiche ricevute, con Michael Masi che ha commentato, “La striscia all’esterno delle ultime curve sembra a posto”, immediatamente dopo il weekend di gara.

“L’abbiamo ispezionato nuovamente dopo la gara e ripeto sembra in buono stato”. Ma dopo un consulto con i piloti, in modo particolare con Nico Hulkenberg, Masi è tornato su i suoi passi. “Nico e io abbiamo discusso, ed è stata una discussione molto produttiva. Avendo parlato con lui, prenderemo in considerazione le sue parole se dovessimo tornare ad Hockenheim.”

“Vorremmo dare un’occhiata in maniera approfondita e vedere se ci sono altre cose che si possono fare”, ha continuato Michael Masi. Ad ogni modo la questione della via di fuga del tracciato tedesco potrebbe rompersi sul nascere dato che nel 2020 il Gp di Germania non dovrebbe essere in calendario. Inoltre il direttore di gara, ha spiegato che in Formula 1 c’è un costante equilibrio tra il mantenimento della sicurezza dei tracciati e il garantire la loro difficoltà. “Diciamo che la zona incriminata è una di quelle da cui dover stare lontani, ma mi rendo conto di come sul bagnato non sia facile.

La FIA ha sostituito molte vie di fuga ghiaia con ampie aree di deflusso in asfalto di cui i piloti si sono lamentati, in quanto non puniscono chi commette un errore ed esce di pista. “Comunque sia continueremo a sviluppare soluzioni per il meglio di questo sport”, ha concluso Michael Masi.