Mercedes, Toto Wolff: «Essere implacabili nella lotta per tornare a vincere»

Per la Mercedes il GP d’ Ungheria ha determinato il peggior passo falso della stagione. Una debolezza, errori di distrazione e tanta sfortuna, che hanno permesso allo sfidante numero 1 Sebastian Vettel di avvicinarsi a Lewis Hamilton sulla carta e ad allontanarlo in gara. E’ stata una pausa estiva di meditazione sui propri errori avvolti in una nube di pressione e Toto Wolff a partire da Spa non ammetterà altre sbavature.

«Con 10 gare alle spalle e 9 da fare, entriamo nella seconda parte della stagione con più punti rispetto all’anno scorso giunti a questo punto– ha dichiarato Toto Wolff- ma nonostante ciò, il nostro margine è inferiore. Non c’è mai un momento in cui ti puoi permettere di “alzare il piede” e l’Ungheria ha dato la prova ancora una volta che ogni scivolone è un’opportunità che i rivali afferreranno con entrambe le mani. Noi tutti ci siamo goduti le vacanze per ricaricarci durante l’estate, ma abbiamo anche tenuto le menti concentrate su ciò che ci attende. Ci sono ancora molte possibilità di vincere o perdere e dobbiamo essere implacabili nella lotta per tornare a vincere.»

Paddy Lowe invece analizza Spa nella sua imprevedibilità: «Questa gara è spesso vivacizzata dalle condizioni meteorologiche, con la pioggia che in passato ha creato dei classici. A Spa si fa il giro più lungo della stagione quindi se le condizioni cambiano nel momento sbagliato, c’è molta distanza da percorrere per arrancare verso i box e cambiare le gomme; spesso tutto questo crea uno sconvolgimento nelle posizioni. Nel complesso è un grande test per una macchina, con un pacchetto aerodinamico resistente richiesto per le alte velocità e una buona potenza per affrontare i lunghi dritti e le salite.»

Basso carico anche per il Gran Premio d’Italia, dove il Circus si troverà nel tempio della velocità: «Spa così come  Monza è uno dei due circuiti in cui si vedranno configurazioni a basso carico, anche se non saranno della stessa entità di quelle per Monza.»

Beatrice Zamuner 

@BeatriceAlonsa