F1: Honda arrembante: «La nostra Power Unit è ai livelli della Ferrari»

Annunci ambiziosi arrivano dal Giappone e riguardano l’oramai imminente Gp del Belgio. Il capo del dipartimento corse Honda, Yasuhisa Arai, ha dichiarato che per il week end sulle Ardenne si aspetta di trovare una power unit che possa giocarsela… con quella della Ferrari! Sempre secondo il giapponese, già in Ungheria il propulsore Honda aveva raggiunto e (stando alle sue parole) superato quello Renault: «Secondo le analisi che abbiamo svolto durante il week end ungherese, la nostra Power Unit ha già superato quella della Renault. Abbiamo ancora tanti problemi ma Spa sarà il Gp in cui porteremo lo sviluppo finale per questa stagione. Nei prossimi Gp porteremo altre piccole migliorie ma il grosso verrà portato qui in Belgio».

Arai ha poi fatto anche una sorta di micro-storia dello sviluppo della power unit nipponica in questa stagione di F1: «I problemi sono stati evidenti fin dall’inizio e non solo per noi, ma anche per chi ci osservava. Il problema numero uno era lo smaltimento del calore. Un problema acuito dagli spazi ristrettissimi che questa McLaren possiede. In Spagna portammo un primo step e da lì abbiamo iniziato a risalire la china. Le performances ovviamente ne risentivano perchè usavamo i Gp come test ma in Ungheria, finalmente, abbiamo potuto correre a pieno regime. La cosa che ci ha reso più contenti a Budapest non è stata tanto la performance (miglior risultato della stagione per Alonso), quanto il grado di affidabilità raggiunto». A proposito di performance, Arai ha anche aggiunto: «Da un punto di vista telaistico, abbiamo ancora tanto lavoro da fare. Non abbiamo la stessa deportanza della Red Bull, per esempio. Ma questo è anche dovuto al fatto che, durante la nostra ricerca per l’affidabilità, non abbiamo curato il set up della vettura. C’è da fare adesso un bel pò di “fine tuning”. Dobbiamo capire come lavorare con l’angolazione delle ali, la regolazione dell’altezza, la messa a punto delle sospensioni. Il grip meccanico ed aereodinamico non è ancora ottimale». E pensare che tutti noi credevamo che fosse esattamente il contrario, che questa McLaren “size zero” dovesse preoccuparsi per un bel pò di cose ma non di certo a causa del proprio telaio che, tra l’altro, in questi giorni è stato anche elogiato da Fernando Alonso