Mercedes, livrea nera anche nel 2021

Credits: Twitter Jean Todt

Le cosiddette Frecce d’Argento non saranno poi tanto argento nemmeno nel corso del prossimo anno, dato che anche per il 2021 il nero potrebbe rimanere il colore predominante

Secondo le ultime dichiarazioni di Toto Wolff, anche nel corso del prossimo anno la Mercedes manterrà una caratteristica livrea nera. Il colore della monoposto, utilizzato a partire da quest’anno, era stato scelto dalla scuderia tedesca per affiancare Lewis Hamilton nella lotta al razzismo. Un gesto simbolico che, successivamente, esteso anche alle vetture di Formula E.

CONTRO IL RAZZISMO ANCHE NEL 2021

Che sia per continuare a combattere contro la piaga del razzismo o semplicemente per non andare a modificare ulteriormente i colori della monoposto, il prossimo anno in Formula 1 le Frecce d’Argento non saranno effettivamente tali. “Penso che sì, manterremo il colore nero anche nel 2021. Credo che sia molto bello da vedere sulla vettura“, ha commentato Toto Wolff durante un’intervista rilasciata per Motorprofis.

Tuttavia, la Mercedes non ha definitivamente abbandonato la livrea che l’ha sempre caratterizzata come Freccia d’Argento. Come ha ammesso lo stesso Wolff, l’argento tornerà a partire dal 2022. Questo perché, a partire da quell’anno, ci saranno nuove regole e la volontà della squadra è quella di ricordare la propria storia proprio attraverso i colori tradizionali. Nonostante tutto, indipendentemente dai colori utilizzati, la Mercedes continuerà a impegnarsi nella lotta contro il razzismo.

La scelta, che potrebbe sembrare irrilevante, in realtà è molto importante per il team. Da questo punto di vista, infatti, la storia della Mercedes ha un significato molto particolare. Agli albori i colori delle monoposto erano caratterizzati dal bianco. A partire dal 1934, però, la scuderia è stata costretta ad adeguarsi al regolamento e “raschiare” la vernice delle vetture, che altrimenti avrebbero pesato troppo. Di conseguenza, da quel momento, è iniziata la leggenda che oggi conosciamo come “Frecce d’Argento”.