Mercedes

Credits: PETRONAS Motorsports Twitter

Dalla gloria… alla tragedia. Dopo aver sfiorato l’ottava iride, Lewis Hamilton si è perso tra le macerie della W13. Intanto, George Russell gongola

Il Campionato 2022 della Mercedes è iniziato nel peggiore dei modi, con una monoposto che, al netto degli ottimi riscontri dei test – e del simulatore -, non è stata in grado di tenere il passo della concorrenza. Troppo forte per Ferrari e Red Bull, a volte incapace di difendersi persino da Alpine e McLaren.

Tuttavia, Russell ha mostrato al mondo intero il perché della fiducia riservatagli da Toto Wolff. Unico pilota ad aver finito tutte le gare in top five, il #63 è stato in grado di tirare il meglio dalla monoposto anche quando l’eptacampione nuotava tra le difficoltà. Eddie Jordan ha analizzato la complessa situazione all’interno del box delle Silver Arrows, intravedendo all’orizzonte un pericolo per la leadership di Hamilton.

In poco tempo, l’ex Williams è stato in grado di comprendere il complicato progetto della W13, portandola verso traguardi che sulla carta sarebbero stati difficili da ottenere. Scottato da quanto accaduto ad Abu Dhabi lo scorso dicembre, Hamilton attendeva una vettura capace di vendicare la sconfitta subita da Max Verstappen. Invece, il #1 ha persino doppiato in pista l’ex rivale in questa prima parte di Campionato 2022.

Mercedes, Russell è ancora la seconda guida?

Escludendo il terzo posto del Bahrain, frutto della debacle dei bibitari, Hamilton non si è classificato più in alto del quarto posto. Secondo Eddie Jordan, analista di esperienza, stiamo assistendo a un cambio della guardia in casa Mercedes, dato che il #44 “non è più il capobranco, il leader” del team.

Intervistato da Channel 4, l’ex patron del team Jordan ha commentato positivamente l’approdo del giovane in quel di Brackley: “Assolutamente, penso che la più grande sorpresa a livello globale, nel contesto della Formula 1, sia la fine della leadership di Hamilton. Non è più il capobranco del team perché Russell gli ha portato via il suo trespolo”. “Penso – ha ammesso Jordan – che sarà interessante vedere il tentativo di Lewis di superarlo”.

Se gli analisti sono sbilanciati in favore del giovane ex campione di Formula 2, Toto Wolff non la pensa allo stesso modo. L’austriaco ha respinto tutte le voce in merito a un cambio di leadership all’interno del team, affermando di essere soddisfatto per le prestazioni di entrambi i piloti.

Il boss Mercedes ha detto che può “solo sorridere” quando legge speculazioni in merito al cambio delle gerarchie interne. “Le seguo a malapena”, ha detto Wolff a oe24.at, riferendosi ai rumors interno alla scuderia. “George sta facendo un buon lavoro, ma è esattamente ciò che ci aspettavamo da lui. Ecco perché gareggia con la Mercedes”.