Mercato piloti, gli osservati speciali dei prossimi anni

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© Aston Martin Press Area

Al netto delle voci di corridoio che ormai si ripetono di anno in anno, il mercato piloti attuale sembra non riservare grandi sorprese

Mancano 9 Gran Premi alla fine del mondiale di Formula 1 e se da un lato siamo ormai consapevoli che Max Verstappen conquisterà il suo terzo titolo mondiale, dall’altro sorge spontanea una domanda: come mai ancora non si parla di mercato piloti? Prima del Gran Premio d’Olanda, la Haas ha ufficializzato i propri piloti anche per la prossima stagione, ma all’interno del paddock ancora non si sente volare una mosca per quel che riguarda la situazione piloti 2023. La cosiddetta “silly season, insomma, deve ancora iniziare.

Al momento, dando un’occhiata ai contratti, i sedili principali sembrano già essere occupati. In casa Ferrari, almeno sulla carta, Carlos Sainz e Charles Leclerc sono bloccati rispettivamente fino al 2024 e al 2025. Tuttavia, lo stesso monegasco è stato protagonista di alcuni rumors nel corso delle scorse settimane: secondo quanto riportato da diversi media e da lui stesso confermato, non ci sarebbe ancora un rinnovo firmato in vista del 2026.

Anche in casa Mercedes, per quanto ancora ci siano dei dubbi su Lewis Hamilton, sembra che la situazione sia già confermata. Il pilota britannico al momento è legato alla scuderia fino alla fine del 2023, ma secondo quanto dichiarato, non ci sarebbero motivi per non rinnovare. George Russell, invece, continuerà a correre con Mercedes almeno fino al 2025. Analoga situazione potremmo dire di trovare in Red Bull: se il contratto di Max Verstappen non è nemmeno mai stato messo in dubbio, dall’altro lato il sedile di Sergio Perez non sembra poi essere così al sicuro.

GLI OSSERVATI SPECIALI DI QUESTO MERCATO PILOTI

Per quanto riguarda gli altri team, al momento sembrano essere sotto i riflettori innanzitutto il sedile di Zhou Guanyu. Il contratto del pilota cinese è in scadenza alla fine del 2023, ma Alfa Romeo ancora non si è pronunciata sulla volontà o meno di rinnovare la collaborazione. Tuttavia, alcune voci sembrano volerlo fuori dalla scuderia, anche se non è ancora stato fatto il nome di un possibile sostituto.

Al contrario, in casa Williams le cose sembrano essere un po’ più animate. Negli ultimi weekend la scuderia britannica ha dimostrato di essere piuttosto competitiva, soprattutto grazie alle prestazioni di Alex Albon. A Zandvoort, però, sono emerse anche le potenzialità di Logan Sargeant, poi vanificate a causa di un impatto contro le barriere. Per il pilota tailandese, non sembrano esserci ostacoli all’orizzonte: a legarlo alla Williams è infatti un contratto pluriennale. Più preoccupante invece la situazione di Sargeant. Al suo posto, per ora, sono stati proposti i nomi di Mick Schumacher, Théo Pourchaire e Felipe Drugovich.

Paradossalmente, tra i grandi osservati di questo apparentemente statico mercato piloti, sono anche i due driver di Aston Martin. Fernando Alonso è attualmente legato alla scuderia fino al 2024, mentre sul contratto di Lance Stroll non è dato sapere nulla. Le ultime news lo vedono lasciare la Formula 1 per il tennis, anche se il pilota canadese ha dichiarato che per ora il suo intento è quello di continuare a correre. Tuttavia, per il 2025 il mercato piloti sembra essere abbastanza appetitoso per la scuderia britannica, che sembra essere il primo vero team ad aver avviato una ricerca tra i volti già noti in Formula 1. Tra questi, infatti, si vocifera un interessamento a Charles Leclerc e a Lando Norris, entrambi legati ai propri team fino al 2025.

ASTON MARTIN AL CENTRO DEL MERCATO PILOTI

Proprio il futuro di Stroll ha lasciato spazio a quelle che, finora, sembrano essere le uniche speculazioni sul mercato piloti dei prossimi anni. Durante questa stagione, infatti, il canadese ha avuto un anno piuttosto impegnativo e nella maggior parte dei casi è sempre rimasto alle spalle di Fernando Alonso. Una situazione, questa, che potrebbe costare una posizione nel mondiale costruttori alla Aston Martin, che al momento sembra non poter contare sulla totale competitività delle sue due monoposto.

Allo stesso modo, per quanto Alonso sia ancora affamato di vittoria, il pilota spagnolo ha 42 anni e difficilmente potrebbe guidare il team tra altri cinque o dieci anni. Di conseguenza, la situazione in casa Aston Martin potrebbe essere più fragile di quella riscontrata all’interno di altri team. A questo punto, come riporta correttamente Motorsport.com, la vera domanda che la scuderia dovrebbe porsi è se ragionare in un ottica di breve o lungo termine. Nella visione a lungo termine, infatti, spunta anche il nome di Alex Palou, su cui si vocifera possa essere il prossimo sostituto proprio di Fernando Alonso.

Insomma, se sulla superficie il mercato piloti dei prossimi anni sembra essere tranquillo, dobbiamo ben ricordare che si tratta sempre di uno sport “politico”, e che appena sotto la superficie potrebbero essere in corso delle trattative shock che, a partire dal 2024 e 2025 potrebbero rimescolare tutte le carte in tavola.