McLaren, ordini di scuderia per la partenza in Bahrain

Credits: McLaren Press Area

Il team principal della scuderia di Woking ha voluto precisare una curiosità circa la partenza del Gran Premio del Bahrain

Niente incidenti alla prima gara. Questo è stato il mantra che ha guidato la McLaren nel corso delle primissime fasi del Gran Premio del Bahrain, al termine del quale Lando Norris e Daniel Ricciardo si sono qualificati rispettivamente in quarta e settima posizione. In merito proprio alla partenza, Andreas Seidl ha rivelato come il team abbia deciso di dare ordini di scuderia specifici ai due driver, per evitare incidenti nelle prime curve.

Partendo dalla sesta e settima piazza, la partenza dei due piloti McLaren avrebbe potuto avere qualche ripercussione negativa sulla gara di entrambi. Di conseguenza, Seidl e i suoi, hanno scelto di dare dei piccoli ordini di scuderia a Norris e Ricciardo, in modo da non rendere disastrosa la prima gara del 2021. Superati i punti caldi delle prime curve, i due piloti papaya sono stati poi liberi di gareggiare anche tra di loro (e si è visto!)

PARTENZA CALMA, MA POI LIBERI TUTTI

Quando i nostri piloti partono così vicini sulla griglia di partenza, al mattino della gara facciamo una lunga chiacchierata per ribadire l’obiettivo di portare le monoposto a punti. Inoltre, abbiamo una regola: le nostre vetture non possono toccarsi l’una con l’altra. Quando abbiamo visto che non avrebbero creato incidenti e che si sarebbero lasciati lo spazio necessario, li abbiamo lasciati correre“.

Così Seidl ha spiegato come il team ha deciso la strategia di partenza della McLaren, non solita giocare molto sugli ordini di scuderia, preferendo l’attività in pista. Attività che, nel corso del GP del Bahrain, non è mancata tra i due compagni di squadra. Il sorpasso di Norris su Ricciardo a regola d’arte, sempre però nel rispetto della gara dell’australiano, ne è un esempio.  “Credo che sia la cosa migliore per tirar fuori il meglio di loro“, ha poi commentato Seidl sottolineando la volontà del team di lasciare che i due piloti si dessero battaglia.

Una battaglia che sarebbe potuta durare molto di più, se non fosse per qualche problema riscontrato da Ricciardo. La sua McLaren ha incontrato delle difficoltà nel finale della gara, motivo per cui l’australiano non è riuscito a tenere il passo di Norris. “Dobbiamo analizzare meglio la situazione“, ha dichiarato. “Per la sua monoposto era impossibile tenere il ritmo di Lando, dobbiamo capire perché e risolvere la cosa per Imola“.