Marko: “Vettel non è più prima guida”
Secondo Marko, lo status di Vettel all’interno della squadra è fortemente in discussione
Il primo scontro diretto tra Charles Leclerc e Sebastian Vettel, consumatosi lo scorso anno, parla a favore del monegasco, che ha registrato numeri migliori del tedesco su tutta la linea: 2 vittorie contro una, 7 pole contro 2, 10 podi contro 9 e 264 punti totalizzati a fine campionato contro i 240 del compagno. Numeri che testimoniano non solo di come la prima stagione di Charles in rosso sia andata oltre le più rosee aspettative, ma anche di come ora il monegasco ambisca legittimamente al ruolo di prima guida, forte anche di un contratto a lungo termine col Cavallino firmato lo scorso dicembre. Il futuro di Vettel, invece, è ancora nel limbo.
SECONDA GUIDA
Mattia Binotto non ha fatto mistero di puntare anche al rinnovo di Sebastian, a maggior ragione ora che l’ipotesi Hamilton sembra tramontata. Ma è facile pensare che per il tedesco lo status non è più quello dei tempi in cui aveva Raikkonen come compagno e potrebbe essere in vista anche una decurtazione del maxi stipendio che percepisce ora.
Ad avvalorare questa tesi è stato Helmut Marko, che a Sky Deutschland ha suggerito uno scenario poco gratificante per il suo ex pupillo: “Leclerc si è assicurato che Seb abbia perduto la sua prerogativa di prima guida. Vettel è e sarà un quattro volte campione del mondo, ma in questo momento il confronto con Charles è molto difficile per lui. Di sicuro, sarà più arduo di quanto non lo fosse quando era qui con noi, perché la sua macchina non è dominante. Se Seb vuole proseguire l’anno prossimo con un contratto lucroso, dovrà disputare una stagione convincente”.
ROSBERG RINCARA LA DOSE
Sulla situazione di Vettel è intervenuto anche Nico Rosberg, che ai microfoni di RTL ha parlato così: “Ormai Leclerc si è garantito la fiducia della squadra, mentre Seb deve recuperarla nelle prime gare della stagione. È una situazione comprensibile, in ogni caso, perché Vettel non ha disputato grandi annate recentemente”.